'Milito può tornare la prossima stagione'
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'Milito può tornare la prossima stagione'

Il dottor Ganzit, consulente medico del Torino Fc, ci parla dei tempi di recupero di Milito

Milito sì,  Milito no. Inevitabilmente ora si torna a parlare del futuro in nerazzurro dell’argentino dopo il tremendo infortunio riportato nella serata di Europa League contro il Cluj. Non ci voleva per un giocatore di 34 anni sul quale l’Inter faceva sicuro affidamento soprattutto per la complicata stagione in corso. C’è bisogno di tutti, nessuno escluso, a maggior ragione se ti chiami Milito e hai segnato già 9 gol, collezionando 5 assist, nella stagione in corso. Tant’è che intorno all’8° minuto di gioco, il Principe si è accasciato a terra mentre tentava di recuperare il pallone in possesso del Cluj. Ma cerchiamo di fare chiarezza su quelli che potrebbero essere i tempi di recupero dall'infortunio, tenendo conto del fatto che non è ancora stato sottoposto all’operazione al ginocchio, ma l’entita del trauma riportato – stando alla risonanza effettuata – parla di rottura del legamento crociato e del collaterale esterno. Panorama.it ha sentito il dottor Granzit dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino, specializzato proprio in Medicina dello Sport e consulente medico anche del Torino Fc, per capire meglio prassi, cure, problematiche ed eventuali conseguenze legati a questi casi

Dottore Ganzit, per un infortunio di questo tipo, quali sono in genere i tempi di recupero?

Il recupero totale è di 6 mesi in genere, e le conseguenze di un infortunio simile possono essere anche pari a zero quando il legamento viene ricostruito bene.

Possono esserci problemi particolari legati all’intervento quindi?

A volte l’intervento può non riuscire bene e può verificarsi qualche problemino. Oppure di solito si può andare anche incontro a processi degenerativi, ma sempre legati all’esito dell’operazione.

Diego Milito, nello specifico, ha 34 anni. I tempi di recupero rispetto a un ragazzo di 20/25 anni possono prolungarsi di molto?

Un ragazzo di quella fascia d’età, più giovane quindi, ha sicuramente possibilità di recupero più rapide. Ma a 34 anni Milito non è così anziano e non è detto quindi che la carriera sia finita. Anzi, ci sono buone possibilità che torni all’attività per la prossima stagione.

Lei ha detto che l’operazione avrà un’importanza particolare per valutare i tempi di recupero del giocatore. Ci spieghi meglio…

Il trauma subito da Milito può aver determinato anche danni alla cartilagine del ginocchio, e questo può portare poi a problemi di rigenerazione della stessa; ed è normale che in un soggetto di 20 anni la rigenerazione sarebbe più semplice. Questo aspetto potrebbe essere determinante per i tempi di ripresa dell’attività.

Ma i problemi di rigenerazione della cartilagine di cui ha parlato si verificano sempre in questi casi o solo in via eventuale?

No, non sempre, ma solo in via eventuale. E se si verificassero… allora sì, si potrebbe parlare di carriera a rischio per il giocatore.

In bocca al lupo Diego

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Riccardo Vetere

Scrivo e tratto di sport. Calcio, tennis o basket non fa differenza. In passato mi sono occupato di cronaca, politica ed economia per Cnr. Ad oggi sono anche inviato e corrispondente per Radio Manà Sport di Roma. Conduco un programma su Radio Milan Inter. Mi affascina il web, mi appassiona il cinema, mi diverte scattare fotografie quando viaggio…

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