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Panchina Milan, spunta Rijkaard se salta Seedorf

L'agente dell'ex Barcellona smentisce, ma in via Turati si sfoglia la margherita dei candidati. Problemi per Seedorf

L'improvvisa accelerazione del divorzio tra Milan e Allegri mette Galliani davanti al bivio di una scelta rapida del successore di Max. Il preferito di Berlusconi rimane sempre Clarence Seedorf anche se nelle ultime ore sono sorte alcune perplessità su di lui: è o no pronto per assumere la guida tecnica del Milan? Il Botafogo non sembra poi disposto a liberarlo dal contratto da 3,5 milioni di euro che ha scadenza 2014. Inoltre a Milanello esiste un fronte abbastanza ampio di giocatori e dirigenti (primo tra tutti Galliani) che non ha ottimi rapporti con l'olandese.

Ecco allora che sta prendendo quota la candidatura di Frank Rijkaard, indimenticato protagonista del Milan di Arrigo Sacchi, in passato sulle panchine di Olanda, Barcellona e Galatasaray prima dell'ultima avventura come ct dell'Arabia Saudita a 5,3 milioni netti all'anno con esonero nello scorso mese di gennaio. Ufficialmente non esiste alcuna trattativa. L'agente di Rijkaard ha smentito qualsiasi contatto. Però il nome risponderebbe ad almeno due requisiti: essere un ex milanista e avere esperienza come allenatore ad alto livello.

Da non tralasciare anche le ipotesi Inzaghi (molto sponsorizzato all'interno della società), Van Basten (che però ha un altro anno di contratto con l'Herenveen) e Donadoni che potrebbe liberarsi se chiamato a Milanello.

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