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Berlusconi spara su Allegri: "Il Milan pretende il rispetto delle direttive"

A due giorni dalla pace di Arcore torna a parlare il presidente rossonero

Se pace è stata si è trattato più che altro di una tregua. La conferma viene dalle parole pronunciate da Silvio Berlusconi nel corso di un intervento a TeleRoma 56 e che hanno rotto il silenzio del proprietario del Milan sulla vicenda Allegri. Nessun ramoscello d'ulivo, ma la spiegazione di quanto accaduto nelle ultime settimane con il chiarimento su chi comanda a Milanello.

Sui rapporti tra società e tecnico ecco la spiegazione di Berlusconi: "Con Allegri il rapporto è sempre stato molto cordiale, c'erano però delle visioni diverse specie su alcune decisoni da prendere verso alcuni atleti. Il Milan è il club più titolato al mondo e il presidente, insieme all'ad, pretendono che la società e la direzione di marcia sia rispettata".

Allegri è stato vicino alla Roma? "Questa è una domanda da rivolgere ad Allegri e ai dirigenti della Roma - ha risposto Berlusconi -. Noi abbiamo mantenuto il contratto che avevamo. Abbiamo affermato quelli che sono i diritti e i doveri di un allenatore nel suo rapporto con la società". Insomma sembra di capire che al Milan abbiano apprezzato pochissimo i contatti del tecnico con Sabatini e Baldini e abbiano voluto ribadire con forza i doveri di Allegri nei confronti della società. Parole dure così come lo era stato il comunicato pubblicato sul sito ufficiale alla fine della cena di Arcore. Ora toccherà ad Allegri rispondere. Sul campo.

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