Mihajlovic ritrova la Sampdoria, storia di un amore finito male
CARLO HERMANN/AFP
Lifestyle

Mihajlovic ritrova la Sampdoria, storia di un amore finito male

Due anni fa il serbo arrivava a Genova come un eroe. Il finale della scorsa stagione ha spazzato via tutto il legame con i tifosi della Samp?

Il 20 novembre del 2013, due anni fa, Sinisa Mihajlovic veniva presentato dall'ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone come nuovo allenatore blucerchiato. L'addio a Delio Rossi era coinciso con il ritorno di uno degli ex giocatori più amati dalla tifoseria degli ultimi 30 anni. Accolto come un eroe, sostenuto fin dal primo giorno, invocato dalla gradinata sud come nuovo condottiero per riportare la Samp nella parte alta della classifica. La prima stagione si conclude al 12º posto con 45 punti totali; di cui 36 ottenuti nelle 26 partite in cui è Siniša a sedere in panchina.

758895


Ottiene il rinnovo del contratto fino a giugno 2015 e assiste al cambio di guida della società, dalla famiglia Garrone a Massimo Ferrero. Nella stagione 2014/2015 la Sampdoria parte alla grande, candidandosi come sorpresa del campionato grazie ad un avvio bruciante. A gennaio va via Gabbiadini, arriva Samuel Eto'o, in città si inizia a spargere una voce prevedibile: "Sinisa vuole andare via, punta a fare un salto in una grande". I blucerchiati sono in piena lotta europea ma qualcosa nel rapporto con Mihajlovic si incrina. Iniziano le voci di mercato per le panchine e nel momento più decisivo del campionato la squadra blucerchiata paga le distrazioni del suo allenatore. Si parla di lui per il Napoli, De Laurentiis ammette candidamente la trattativa, Mihajlovic non nega mai. Le ultimi partite del 2014/2015 costano alla Samp la qualificazione diretta all'Europa League (ci accederà comunque per la mancata concessione della licenza Uefa al Genoa di Preziosi), il rapporto con i tifosi si rovina, molti rimangono sorpresi dall'atteggiamento di Mihajlovic.

Se foste a San Siro per #MilanSamp chi di voi fischierebbe il nome di Mihajlovic all'annuncio delle formazioni?

Posted by Blucerchiando on Venerdì 27 novembre 2015

Il tecnico serbo non ha mai nascosto le ambizioni sulla sua carriera da allenatore, non ha mai giurato amore eterno alla Samp né illuso i tifosi. Tuttavia le sirene di mercato lo hanno portato verso l'addio ben prima della scadenza del contratto, un atteggiamento poco professionale e indisponente che ha intaccato anche la squadra, protagonista di un crollo nelle ultime dieci giornate. Nell'ultima partita casalinga si gioca con il Parma già retrocesso e all'annuncio delle formazioni il nome di Mihajlovic non viene celebrato dall'esultanza. Si sentono brusii diffusi, fischi in alcune zone dello stadio. A fine partita scivolerà via dal tunnel senza un ultimo saluto, affidando il suo addio ad una lettera. "È un mercenario e si è comportato male", "ci ha fatto vincere due derby, non potrò mai fischiarlo", "totale indifferenza per lui", sono solo alcuni dei pareri raccolti tra i tifosi blucerchiati in vista di Milan - Sampdoria. Idee diverse ma con una sensazione comune: Mihajlovic avrebbe potuto (e dovuto) congedarsi con maggior stile e gratitudine, con quel tipo di rispetto che si coglie dagli atteggiamenti e non dalle lettere scritte a giochi fatti. Peccato.

I più letti

avatar-icon

Matteo Politanò