Malagò sul caso Parma: "La Lega di A salvaguardi il campionato"
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Malagò sul caso Parma: "La Lega di A salvaguardi il campionato"

Il presidente del Coni torna a dire la sua sul caos che regna nel club emiliano. "Manenti? Un personaggio fantascientifico e pittoresco"

Giovanni Malagò non ci sta. Il presidente del Coni è intervenuto stamane al programma televisivo "Agorà" (RaiTre) per tornare a dire la sua sul caso Parma. "La cosa più importante è che nell'assemblea della Lega Calcio di venerdì i colleghi di questo fantascientifico e pittoresco personaggio arrivato in fondo a questa catena (Gianpietro Manenti, ndr) trovino il modo di salvaguardare almeno la parte sportiva e dare una regolarità completa al campionato che di fatto sarebbe anomalo se il Parma non tornasse a giocare". La responsabilità, prima di tutto, ecco da dove ripartire. "La vicenda più che grottesca ha dell'inverosimile - spiega il numero 1 del Coni - perché è un insieme di irresponsabilità che alla fine portano gli addetti ai lavori a dire non c'entravo nulla e questo è totalmente inaccettabile. Dopo che c'erano state diverse avvisaglie l'altro anno, il Bari che ha avuto una fortunata conclusione ma fu una vicenda particolare, la storia del Siena che è sparito, era doveroso che qualcuno verificasse che non si ripetessero episodi del genere. Anche se questo ha battuto tutti i record anche per l'indebitamento creato in poco tempo".

Per Malagò, il calcio italiano ha bisogno di fare un esame di coscienza. "La Serie A in Italia oggi è considerata il quarto campionato in Europa e come numero spettatori è il quinto perché c'è il campionato messicano e secondo alcuni anche quello indiano. La cosa brutta è che prima eravamo i primi. Come il turismo, oggi siamo quinti e vent'anni fa eravamo primi. Da chi ha gestito le cose negli anni passati qualche esame di coscienza andrebbe fatto".

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Dario Pelizzari