Jorge Lorenzo confessa: “Potevo cambiare squadra. Come Alonso in Ferrari”
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Jorge Lorenzo confessa: “Potevo cambiare squadra. Come Alonso in Ferrari”

Il pilota Yamaha sul ferrarista e il rapporto con i compagni di squadra: “con Vale ora c’è molto più rispetto”

“Nel 2009 e nel 2012 ho avuto la possibilità di cambiare team eppure ho deciso di restare, perché il rapporto con la squadra è la cosa più importante”.

In Italia in occasione di un evento milanese organizzato da Sector Jorge Lorenzo racconta alcune indiscrezioni sul suo passato (e futuro) in Yamaha.

Il parallelo è quello con il suo connazionale Alonso, che sta vivendo un momento difficile in Ferrari come quelli vissuti dal pilota spagnolo con Yamaha in almeno due occasioni nel recente passato: “In quegli anni la Yamaha non era più la moto migliore in circolazione e le offerte sono arrivate – confessa Lorenzo che poi prova a dare un consiglio al ferrarista, prossimo alla scelta sul suo futuro –. Alonso è un pilota fatto per vincere ed è normale che in questo momento sia scontento. L’unica cosa che mi sento di consigliargli è di pensare non solo al mezzo che avrà a disposizione ma anche al suo rapporto con la squadra”. 

Dall’anno prossimo Lorenzo dovrà preoccuparsi – questa è la speranza dei tifosi italiani – anche del rapporto con il suo compagno di box Valentino Rossi, che nel 2014 è tornato ai massimi livelli: “Con Valentino il rapporto è molto diverso rispetto a 5 o 6 anni fa. Non dico che siamo diventati amici ma c’è molto più rispetto tra di noi. Il box e unico ed entrambi lavoriamo per far crescere la Yamaha che oggi deve vedersela con una Honda davvero difficile da battere”.

Sulla possibilità che in Yamaha si palesi una situazione simile a quella di Hamilton e Rosberg in Formula 1, Lorenzo ha le idee chiare e non esclude la possibilità che si riaccenda la rivalità con il pesarese: “Quando due piloti dello stesso team lottano per lo stesso obiettivo è normale che ci siano tensioni. E’ sempre stato così. E' impossibile che un campione non abbia l’ambizione di vincere ogni singola gara. Figuriamoci quando è in lotta per il titolo mondiale”. 

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Teobaldo Semoli