Leggenda Sheva, Ibrahimovic è ko
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Leggenda Sheva, Ibrahimovic è ko

Il numero sette ucraino segna una doppietta e lancia l'Ucraina nel gruppo D

Una sfida tra fuoriclasse, icone della serie A nel mondo e bomber tra i più forti nella storia del calcio moderno. Andriy Shevchenko e Zlatan Ibrahimovic sono stati i protagonisti di Ucraina - Svezia, partita del gruppo D terminata 2-1 per i padroni di casa. Loro che da avversari nel derby di Milano si erano solo sfiorati (Ibra era arrivato lo stesso anno i cui Sheva era partito per il Chelsea) hanno segnato i primi gol delle rispettive nazionali agli Europei 2012. L'ha spuntata Shevchenko, fuoriclasse senza limiti che a 35 anni ha dimostrato di avere ancora quei colpi che hanno fatto sognare per tanto tempo i tifosi rossoneri.

L'attaccante ucraino ha aspettato la partita contro la Svezia per un'intera carriera. Di fronte al pubblico dello stadio di Kiev si celebrava l'esordio della nazionale ex russa nella competizione. Il ct Blokhin, che fino all'ultimo sembrava tentato a tenerlo in panchina, ha deciso in extremis di affidarsi al numero 7. La sfida Ibrahimovic - Shevchenko è così diventata il tema della giornata, una trama che ha però subito assunto i contorni del thriller. L'inizio è tutto a favore dell'attuale numero 11 del Milan: mentre Shevchenko sbaglia malamente un diagonale Ibrahimovic manda il pallone sul palo con un colpo di testa a botta sicura. Sheva soffre e riceve anche qualche colpo proibito, resta a terra, si pensa al cambio. Lui fa cenno di voler continuare ma lo smalto di un tempo sembra essere lontano.

Guai però a giudicare i campioni, possono offire spunti improvvisi, magici. Ecco così che il lampo di Ibrahimovic riesce a gelare il pubblico di Kiev: tocco sotto misura e vantaggio svedese non troppo meritato. Blokhin è nervoso, nella sua mente si fa spazio la possibilità di un cambio per evitare una sconfitta che avrebbe già il sapore della condanna. Tre minuti dopo inizia però lo "Sheva Show": il numero sette mette in rete un cross di Yarmolenko dalla destra con un tuffo di testa che ricorda gli anni d'oro. Shevchenko mostra di essere arrivato in buona forma all'appuntamento sportivo sognato per una vita. Il copione della partita sarebbe già ottimo ma la perfezione delle giornate indimenticabili è dietro l'angolo: al 18' Selin batte il corner, Shevchenko è marcato proprio da Ibrahimovic, lo aggira e mette in rete con un altro colpo di testa. Kiev esplode nella festa, la sfida tra i due protagonsiti della partita è tutta nel replay del 2-1: Ibrahimovic, più forte, giovane e potente si è lasciato beffare dalla classe di Shevchenko, un pezzo di storia del calcio. Leggenda.

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Matteo Politanò