Le squadre in campo: FRANCIA
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Le squadre in campo: FRANCIA

Laurent Blanc può contare sull'attacco più pericoloso di tutto l'Europeo

GIRONE D

Imperativo: dimenticare il passato. La Francia di Laurent Blanc ha fame di vittorie ma prima di tutto la voglia e la necessità di dare un taglio netto con i pessimi risultati degli ultimi anni. Dopo la brutta figura al mondiale 2010, non solamente in campo e conclusasi con l’ammutinamento a Domenech, il nuovo corso dei “Galletti” passa per un tecnico giovane con idee tattiche interessanti e una rosa altamente competitiva.

La storia recente:

La nazionale transalpina vive un cambio di generazione. Dopo quella dei trionfi iniziata con la vittoria del mondiale 1998 e proseguita con l’Europeo 2000, la formazione francese ha vissuto un’involuzione sempre più profonda. Escludendo la finale del 2006 persa con l’Italia, sia nel 2002 che nel 2010 i francesi sono usciti al primo turno nella coppa del mondo mostrando una squadra allo sbando, con poche idee tattiche e giovani che stentavano ad inserirsi. L’eliminazione al primo turno è arrivata anche all’Europeo 2008 mettendo così sul tavolo della federazione dati allarmanti che hanno imposto una scelta drastica. Via Domenech, poco amato dai tifosi di tutto il mondo, dentro Laurent Blanc, allenatore che è riuscito a ringiovanire la squadra arrivando primo nel gruppo D di qualificazione sopra la Bosnia.

Palamres:  1 coppa del mondo (1998), 2 campionati europei (1984, 2000)

Le convocazioni:

Laurent Blanc ha convocato la sorpresa del Newcastle Ben Arfa e il milanista Mexes in difesa. La nazionale transalpina è un mix perfetto di giovani talenti ed esperti giocatori di caratura mondiale. Il punto debole potrebbe essere la difesa, per lo più composta da giocatori militanti nella Ligue 1, mentre a centrocampo spiccano i nomi di Diarra, Nasri, Malouda e M’Vila. In attacco la classe di Franck Ribery si fonde alla potenza di Benzema, alla tecnica di Menez e alle geometrie di Ben Arfa. Un reparto tra i migliori dell’Europeo, probabilmente il più intercambiabile e vario.

Portieri: Cedric Carrasso (Bordeaux), Hugo Lloris (Olympique Lione), Steve Mandanda (Olympique Marsiglia)

Difensori: Gael Clichy (Manchester City), Mathieu Debuchy (Lille), Patrice Evra (Manchester United), Laurent Koscielny (Arsenal), Philippe Mexes (Milan), Adil Rami (Valencia), Anthony Reveillere (Olympique Lione)

Centrocampisti: Yohan Cabaye (Newcastle), Alou Diarra (Olympique Marsiglia), Florent Malouda (Chelsea), Marvin Martin (Sochaux), Blaise Matuidi (Paris Saint Germain), Yann M’Vila (Rennes), Samir Nasri (Manchester City)

Attaccanti: Hatem Ben Arfa (Newcastle), Karim Benzema (Real Madrid), Olivier Giroud (Montpellier), Jeremy Menez (Paris Saint Germain), Franck Ribery (Bayern Monaco), Mathieu Valbuena (Olympique Marsiglia)

La possibile sorpresa: Olivier Giroud

Attaccante classe 1986, titolare del Montpellier fresco campione di Francia per la prima volta nella sua storia. Punta di peso, alta 1,92 m per 88 chili, è esploso in questa stagione dopo un lungo girovagare. Cresciuto nel Grenoble è passato all’Istres nel 2007/2008. I tecnici gli rinfacciavano di avere una vena realizzativa troppo bassa per una punta, la smentita arriva al Tours con cui segna 30 gol in 61 presenze nella Ligue 2. Il Montpellier lo nota e nonostante il salto di categoria Giroud dimostra di essere capace a giocare sui grandi palcoscenici. Laurent Blanc lo ha voluto premiare, la sua favola potrebbe continuare all’Europeo.

La stella:Franck Ribery

Zidane lo ha definito “il gioiello del calcio francese”. Dopo l’algerino è sicuramente il giocatore più talentuoso prodotto dal calcio transalpino negli ultimi ventanni. Dribbling ubriacante e grande vena realizzativa lo rendono uno degli esterni d’attacco più apprezzati al mondo. E’ reduce dalla delusione in finale di Champions League con il Bayern Monaco e l’Europeo è l’occasione giusta per il riscatto. Con la nazionale ha già raccolto 59 presenze e 9 gol e con Benzema e Nasri forma un tridente offensivo senza pari nella competizione.

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Matteo Politanò