Le pagelle di Imola: Rea, l'inarrestabile
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Le pagelle di Imola: Rea, l'inarrestabile

Il pilota Kawasaki continua nell'ascesa al titolo portando a quasi 100 punti il distacco con il diretto inseguitore

Jonathan Rea: 10

Jonathan Rea inseguito da Chaz DaviesWorldSbk.com

Ennesimo voto pieno per il fuoriclasse nordirlandese, che ribadisce il suo strapotere con la terza doppietta stagionale. Punteggio a parte, quello che colpisce al di sopra di ogni altra cosa è la facilità con cui governa la sua Kawasaki, al limite della perfezione.

Il bottino di otto vittorie e due secondi posti in cinque round è da annoverare tra i record assoluti del Mondiale e rappresenta un viatico tutto in discesa verso la vittoria finale.



Davide Giugliano: 9,5

Il podio di gara 1. Da sinistra: Tom Sykes, Jonathan Rea e Davide GiuglianoWorldSbk.com

Una botta di quelle che lasciano il segno; fuori dalla lotta per quattro round; il ritorno con il podio, anticipato dal succoso antipasto Superpole: non poteva andare meglio il ritorno in sella di Davide Giugliano. Che con la sua performance eroica arriva addirittura a non far rimpiangere il no definitivo di Troy Bayliss al ritorno nelle competizioni



Jordi Torres: 8

Il podio di gara 2. Da sinistra: Tom Sykes, Jonathan Rea e Jordi TorresWorldSbk.com

Primo podio mondiale per il giovane pilota, a cui spetta anche il ruolo di tenere alto il nome della Casa di Noale, che sul tracciato imolese vanta un passato di successi


Tom Sykes: 6,5

Tom Sykes, terzo nella classifica mondialeWorldSbk.com

Difficile immaginare che cosa passi per la testa del vicecampione del mondo in carica che nell'arco di cinque gare si è visto togliere tutto, dalla leadership alla possibilità di centrare il Grande Obiettivo. E mica da un pilota qualsiasi... Dal compagno di squadra, il primo avversario per antonomasia.


Leon Haslam: 6

Leon Haslam, secondo classificato in gara 2Aprilia Racing Team Red Devils

Un passo falso nella lotta al titolo: non c'è altra definizione per la performance di Leon Haslam sul tracciato in riva al Santerno. Ma a salvare il pilota britannico dall'insufficienza, c'è un'attenuante: la brutta caduta al Tamburello. Riusciranno Aprilia e la sua prima guida a risollevarsi?


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Luciano Lombardi