La parola al title sponsor: "Le gare, il nostro laboratorio a cielo aperto"
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La parola al title sponsor: "Le gare, il nostro laboratorio a cielo aperto"

Marketing e passione: la Superbike vista con gli occhi del principale sponsor del campionato

Non è solo una sponsorizzazione, c'è anche tanta ricerca tecnologica e una passione fuori dal comune nel rapporto tra l'Eni e il campionato delle derivate dalla serie. A esprimere il concetto è Claudio Calabresi, Direttore Commerciale Eni Refining & Marketing, nonché front man per tutto ciò che riguarda le attività motosport del cane a sei zampe.

Cominciamo con il voltare lo sguardo all'indietro fino alla stagione 2012. Tre momenti: il più alto, il più emozionante, quello da dimenticare

Il più alto: direi la title sponsorship in sé, soprattutto in occasione del 25° anniversario della Superbike.
Il più emozionante: la premiazione finale di un pilota italiano, di un team italiano e di una moto italiana
Da dimenticare: i due incidenti di inizio stagione, quello mortale per l’australiano Oscar McIntyre e la caduta di Lascorz con le gravissime conseguenze che tutti conosciamo

Cosa ha comportato il passaggio dalla sponsorizzazione di un team alla sponsorizzazione di un intero campionato?

La possibilità di integrare la formidabile esperienza con il vincente team Aprilia racing con tutti gli altri costruttori presenti in SBK, che sono poi anche i principali costruttori motociclistici del mondo

Visto il momento non certo dei migliori per tutto il settore dei motori, a farvi decidere di portare a termine l'investimento deve aver per forza contribuito anche la grande passione per le due ruote che pulsa all'interno del management Eni. Ci racconti dei centauri in mezzo a voi…

La passione individuale per le moto, che sicuramente è presente in larga parte del management aziendale, non condiziona le scelte di una società delle dimensioni di Eni che opera in tutto il mondo; inoltre la scelta di investire nel settore racing è una conferma per noi, in quanto il cane a sei zampe è presente in questo mondo dai tempi delle prime edizioni della 1.000 miglia. Pertanto non molliamo certo in questo momento di difficoltà perché crediamo che questa sia la migliore palestra per testare e sviluppare i nostri prodotti nelle condizioni più estreme e con i contenuti tecnologici più evoluti

Eccellenza italiana nel mondo, l'Eni, eccellenza (ancora in gran parte italiana) nello sport, la Superbike. Sulla carta, un connubio perfetto. E' così anche nei fatti?

Direi proprio di sì: i rapporti con l’organizzazione sono sempre stati eccellenti; c’è un clima di grande collaborazione, flessibilità e quel tocco di italianità che aiuta nella gestione di tutte le iniziative sportive, tecniche, mediatiche e di ospitalità che caratterizzano un evento motoristico mondiale come questo. Abbiamo la certezza assoluta che questo clima non muterà con l’arrivo della nuova proprietà che non ha bisogno certo di dare ulteriori prove di professionalità

Siete arrivati in SBK al momento giusto, con la MotoGP che perdeva share e popolarità, e - con una stagione di "rodaggio" alle spalle - vi preparate, complice la visibilità offerta da Mediaset, all'annata che potrebbe modificare un po' i rapporti di forza tra i due campionati

Sicuramente la presenza di Mediaset dovrebbe contribuire all’accrescimento della visibilità del campionato SBK in Italia, tuttavia non credo che si possa parlare di cambiamento nei rapporti di forza e comunque si tratta di due campionati complementari: da un lato lo show per il grande pubblico con protagonisti i prototipi inarrivabili, dall’altro il campionato per gli appassionati motociclisti che possono vedere correre moto sempre più derivate da quelle disponibili sul mercato con le sue logiche volte a favorire il coinvolgimento diretto del pubblico anche nel paddock

Cosa vi ha insegnato la SBK in questo anno di sponsorizzazione, dal punto di vista non tecnico, ma dell'approccio al mercato?

La Superbike ti mette a diretto contatto con il motociclista, con l’appassionato, con moto derivate dalla serie, pertanto direi una migliore conoscenza dei clienti più esigenti e delle motorizzazioni più evolute presenti nel mercato

E in che cosa siete stati ripagati, soprattutto in un momento difficile come quello attuale per il mondo dei motori?

In un momento in cui le motorizzazioni sono sempre più attente alla riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi, mantenendo inalterate le performance, la nostra R&D può beneficiare della spinta tecnologica dei diversi campionati in cui operiamo per sviluppare una gamma di prodotti sempre aggiornata e adatta per qualunque utilizzo, anche per la clientela più esigente. Pertanto la gamma di carburanti e lubrificanti messa a punto in questi anni viene ora sottoposta a una nuova prova non più soltanto sui prototipi di MotoGP, ma anche sulle derivate dalla serie

Quali sono le aspettative e gli obiettivi che vi siete dati per la stagione 2013?

Collaborare con i principali costruttori presenti sul mercato motociclistico al fine di testare e rendere i nostri prodotti sempre più in linea con l’evoluzione tecnologica del settore e quindi rendere disponibile al cliente la nostra leadership nelle forniture di prodotti racing nei campionati mondiali a 2 ruote

Il fatto che si parli di derivate dalle serie, vi dà un innegabile ritorno d'immagine dal punto di vista commerciale in quanto Title Sponsor, ma si può realmente parlare anche di un contributo nell'altro senso, ovvero a favore del vostro R&D? In altre parole: quanto per Eni, la Sbk è un vero laboratorio, un terreno di ricerca?

Come detto poco sopra, lavorare con le principali case costruttrici permette alla nostra R&D di essere costantemente allineata sulla frontiera tecnologica delle motorizzazioni, testare i nostri prodotti nelle condizioni più estreme e favorirne l’evoluzione a beneficio dei clienti. Inoltre godiamo di un vantaggio nel rendere disponibili con maggiore velocità di altri le innovazioni di prodotto nei nostri punti vendita, nelle officine specializzate e nei circuiti di distribuzione che acquistano carburanti e lubrificanti eni, prodotti sempre più allineati a quelli in uso nei circuiti MotoGP e Superbike

Parliamo della stagione al via: oltre allo spettacolo, chi sarà (o chi saranno) i protagonisti?

Già la prima gara è stata piuttosto chiara: tutti a rincorrere le Aprilia ufficiali e private e data la consolidata partnership e l’italianità di entrambi non si può non essere orgogliosi. Comunque guai a trascurare Melandri e le BMW in costante crescita negli ultimi anni e in attesa che il pilota ravennate si riprenda dagli ultimi infortuni. Senza contare le “nuove” Ducati Panigale. Insomma attenti a tutti gli italiani in gara

E poi c'è il grande assente…

Max mancherà a tutti noi, e conoscendolo credo che non sia facile neanche per lui ma ha scelto sicuramente il momento migliore per prendere una decisione così difficile e sofferta. Inoltre direi che la sua presenza come commentatore sia positiva per tutto il movimento e già dalla prima gara ha dato ottima prova di se. In bocca al lupo per la sua nuova carriera

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Luciano Lombardi