La domenica di Cesarini
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La domenica di Cesarini

Napoli, Palermo, Liverpool, quante emozioni nei minuti di recupero. Viaggio nella storia delle rimonte insperate, da Taibi a Recoba

Renato Cesarini. Oriundo di Senigallia e giocatore della Juventus negli anni '30 che segnò oltre 20 gol nei minuti finali delle partite. Uno in particolare lo ha fatto restare per sempre nella storia dello sport: al 90' di Italia - Ungheria nel 1931 segna e risolve la partita fissando il risultato finale sul 3-2. Il giornalista Eugenio Danese fu il primo ad utilizzare il termine "zona Cesarini" per descrivere un gol segnato nel finale di partita, un modo di dire che non avrebbe mai più abbandonato lo sport. La zona Cesarini fa sognare chi deve vincere e terrorizza chi difende il risultato, sono gli ultimi minuti di pathos delle partite, quelle in cui può succedere di tutto. Anche nell'ultimo turno della serie A ci sono stati numerosi esempi di finale thrilling con gol decisivi che pesano sulla classifica. La rete di Insigne al 94' contro il Cagliari, quella di Ilicic al 94' nel derby di Catania, la rete di Romulo all'86' e guardando oltre i confini nazionali anche quella di Suarez che ha fissato il punteggio di Liverpool - Chelsea sul 2-2 finale.

Le reti più importanti sono sicuramente quelle di Lorenzo Insigne e Josip Ilicic. Il napoletano ha segnato, complice una deviazione, con un tiro a giro che ha chiuso la rimonta degli azzurri sul Napoli dando alla squadra di Mazzarri nuovo vantaggio nella volata Champions League per il secondo posto. Tensione a non finire invece al Massimino di Catania con un derby tesissimo che termina 1-1 grazie alla rete di Ilicic nell'ultima occasione disponibile. L'attaccante sloveno ha messo in rete al 4° minuto di recupero l'1-1 che tiene ancora a galla i rosanero, gol che è stato il preludio alla rissa da saloon finale con la scazzottata tra Andujar e Barreto. Romulo all'81' ha invece deciso a favore della Fiorentina la sfida con i viola dopo la clamorosa rimonta del Torino da 3-0 a 3-3. La zona Cesarini resta uno dei momenti più emozionanti del calcio, icona del motto "it ain't over, till it's over".Un momento della partita che conta anche i suoi bomber implacabili, quelli che nel finale fanno spesso male. Tra loro spicca Edinson Cavani, recentemente in gol nel finale di Europa League contro Aik Solna e Steaua Bucarest. Indimenticabile invece la rete contro il Lecce della scorsa stagione, realizzata al 94' così come quella dell'1-1 a Bergamo sempre nel 2011/2012.

Recentemente ci sono stati esempi di zona Cesarini da sogno (per chi ha vinto) come quello del Borussia Dortmund che ha eliminato il Malaga nei quarti di finale con una rete al 92', lieto fine che ricorda la finale di Champions League del 1999. Manchester United - Bayern Moanco al Camp Nou, partita che fino al 92' resta ferma sull'1-1 mostrando lo spettro dei supplementari. A cambiare la storia arriva però il gol di Ole Gunnar Solskjaer che manda in paradiso i Red Devils e affossa i tedeschi. Lo scorso anno la gioia è stata invece dell'altra parte di Manchester, con Aguero che nell'ultima occasione disponibile ha segnato il 3-2 che ha regalato lo scudetto a Mancini. Nella storia della serie A anche il gol di Taibi in Reggina - Udinese del 2001 con il portiere che svetta in area su cross di Mamede facendo impazzire il Granillo. Brividi a non finire anche per i tifosi del Genoa due anni fa con il 2-1 di Boselli che condannò la Sampdoria alla serie B. Dolorosa la rete di Wiltord nell'Europeo 2000 in Belgio che mandòl'Italia di Zoff ai supplementari poi persi mentre sembra un film la rimonta dell'Inter nel 2005, con la Sampdoria che conduceva a San Siro per 2-0 a due minuti dalla fine e che riuscì a perdere per 3-2 con il gol finale di Recoba al 93'. I tifosi del Barcellona non dimenticheranno mai la semifinale di ritorno della Champion’s League 2009 con il gol di Iniesta al 93' che regalò ai catalani la finale, poi vinta, di Roma.

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Matteo Politanò