L'idea dell'Anzhi: Sneijder con Eto'o
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L'idea dell'Anzhi: Sneijder con Eto'o

Russi pronti ad offrire 25 milioni di euro all'Inter e un contratto da 15 al giocatore. I dubbi di Moratti e l'ipotesi di puntare subito su Lucas come sostituto. Un'operazione da quasi 60 milioni di euro che sistemerebbe tutti i buchi di bilancio

La voce è stata racconta dalla stampa russa ed è rimbalzata in Olanda e Italia. L'Anzhi è pronto a fare rotta nuovamente su Appiano Gentile per chiedere a Moratti uno dei suoi gioielli. Un anno fa si era trattato del camerunense Eto'o con un'operazione che tra cartellino e ingaggio ha consentito un risparmio da circa cento milioni di euro. Questa volta, invece, nel mirino c'è l'olandese Wesley Sneijder. L'Anzhi avrebbe già presentato un'offerta da 25 milioni di euro per il cartellino del giocatore e sarebbe intenzionato a riconoscere a Senijder un contratto monstre da 15 milioni di euro netti a stagione.

Un'offerta di quelle impossibili da rifiutare soprattutto per la società che, considerato che Wes è legato ancora fino al 2015 a 6,5 milioni di euro, realizzerebbe un incasso con plusvalenza (nel 2009 al Real Madrid erano stati pagati 15 milioni di euro) e un risparmio sul monte stipendi da quasi 30 milioni. Se l'indiscrezione troverà conferme diventa anche chiaro il riferimento fatto da Stramaccioni a Pinzolo ad importanti offerte per Sneijder pervenute in società. Il giocatore è più che mai sul mercato perché in questa estate di rifondazione e tagli Moratti non può certo permettersi di considerare incedibile l'olandese che, dopo la stagione straordinaria del Triplete, ha vissuto due annate dal rendimento altalenante con frequenti infortuni: 28 presenze tra campionato e coppe negli ultimi dodici mesi contro le 41 del primo anno.

Numeri su cui è lecito ragionare considerato che lo stipendio di Wes è di gran lunga il più pesante di tutta la rosa e risulta ormai ampiamente al di fuori dei parametri societari. Le sirene dalla Russia erano già suonate nell'ultima finestra di mercato a gennaio quando su Sneijder si erano mossi lo stesso Anzhi ed altri importanti club. Allora, però, il giocatore aveva fatto sapere di non essere interessato a lasciare Appiano Gentile per un campionato di minore peso. Oggi la situazione potrebbe non essere mutata come dimostra la serie di telefonate indirizzate a Stramaccioni dopo le parole del tecnico in conferenza stampa sulla presunta non incedibilità. Stramaccioni aveva detto: "La definizione incedibile nel calcio di oggi non si può dire. Dal punto di vista tecnico è importantissimo, ma non posso dire che è incedibile perché sarebbe un abuso di potere. Se arriva un'offerta importante, ed è già arrivata, posso dire al presidente di pensarci bene. Sto lavorando in sintonia con il club".

Poi aveva fatto una parziale marcia indietro proprio dopo un confronto telefonico con l'olandese: "Gli ho detto che è il mio numero 10 e di rilassarsi. Perché posso dire che sarà il nostro numero 10 e non si tocca". La verità sta probabilmente nel mezzo. L'Inter non vuole liberarsi a tutti i costi di Wes e lo considera ancora parte del progetto tecnico con Palacio e un'altra seconda punta alle spalle di Milito. Però la tentazione può essere forte e se davvero l'Anzhi si presentasse con l'assegno in Corso Vittorio Emanuele nel centro di Milano difficilmente troverebbe le porte sbarrate. Più complicato convincere il giocatore e i tifosi della bontà dell'operazione. In fondo l'esperienza recente dice che i soldi incassati dalla cessione di Eto'o sono stati bruciati dalla mancata qualificazione alla Champions League.

Lasciar partire Sneijder vorrebbe dire privarsi dell'ultimo top player in rosa. I soldi sarebbero reinvestiti su Lucas e in questo senso diventa più chiaro anche il pressing di questi giorni del direttore sportivo Ausilio in Brasile. Ma sul talento si stanno muovendo anche altri grandi club europei e la concorrenza potrebbe diventare eccessiva. Quale strada sceglierà Moratti all'ennesimo bivio della sua opera di rifondazione nerazzurra?

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Giovanni Capuano