Juve e Napoli, guerra del fatturato (in attesa della sfida scudetto)
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Juve e Napoli, guerra del fatturato (in attesa della sfida scudetto)

Sarri attacca, Allegri si difende: ecco chi ha ragione su ricavi e potenzialità. Per entrambi la Champions è fondamentale...

Il primo fu Mazzarri e poi toccò a Benitez, che doveva giustificare una stagione destinata a chiudersi con il flop della mancata qualificazione alla Champions League. Poi De Laurentiis e, infine, Sarri. Tutti caduti nella trappola del fatturato: quella classifica virtuale dei ricavi che dovrebbe cristallizzare anche i risultati del campo facendo sì che chi è più ricco più vince. Senza possibilità di inserimento per chi viene da dietro.

La sfida scudetto del 13 febbraio allo Stadium tra Juventus e Napoli si prepara anche così, provando a scaricare sull'altra l'onere del pronostico. Sarri parla di miracolo per spiegare il primato dei partenopei malgrado lo strapotere economico dei bianconeri. Allegri rintuzza e rispedisce al mittente: "Sono solo numeri". Numeri e basta, ma importanti e da spiegare perchè è possibile che tutti e due abbiano ragione e il discorso si possa ribaltare a breve.

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Juventus e Napoli: fatturato e bilancio a confronto

La Juventus è la società più ricca della serie A per distacco e, dunque, quando Sarri parla di potenza economica del club torinese dice una verità. I dati sono impietosi e impossibili da interpretare diversamente. Al netto delle plusvalenze (fonte la classifica Deloitte 2016) la Juventus fattura 329,9 milioni di euro contro i 125,2 del Napoli che occupa la 30° posizione in Europa mentre Agnelli si trova nella Top10 alle spalle delle grandissime d'Europa.

Sulla carta non c'è partita, anche perché meglio della società di De Laurentiis fanno anche il Milan (14° con 199,1 milioni), la Roma (16° con 180,4) e l'Inter (19° con 164,8). Non solo: il Napoli è anche in caduta libera a causa della doppia mancata qualificazione alla Champions League che l'ha fatta precipitare in un anno dalla 19° alla 30° posizione nel ranking economico europeo.

Come sono costruiti i due bilanci

La Juventus domina grazie al boom di ricavi derivati dall'ultima Champions League (oltre 90 milioni di euro) combinati ai diritti tv interni. Insieme le due voci 'televisive' pesano per 194 dei 324 milioni di euro dichiarati nel bilancio 2014-2015 che ha rappresentano il record storico per la società di Andrea Agnelli che, plusvalenze comprese, ha sfiorato i 350 milioni. Margini di crescita ci sono perché l'area commerciale è ferma a 53,7 milioni che rappresenza una goccia rispetto ai risultati dei top club europei.

Il Napoli ha chiuso in passivo per la prima volta dopo otto stagioni (-16,6) penalizzato dall'assenza dalla Champions e dalla fine dell'età dell'oro delle plusvalenze tra le quali spiccano i 67 milioni di Cavani al Psg. Il vero buco nero per De Laurentiis, però, è il San Paolo che garantisce la miseria di 14 milioni contro i 51 dello Juventus Stadium, mentre a livello commerciale la differenza di appeal è fotografata dai 28 milioni incassati dal Napoli.

Il doppio paragone della Juve tra Italia ed Europa

Attenzione, però, perchè la classifica del fatturato non dice tutto. Come Panorama ha dimostrato nel novembre 2014 incrociando i risultati storici della Champions League con quelli dei ricavi dei club, si può fare bene anche partendo da disponibilità economiche minori. E' il caso dell'Atletico Madrid in Europa ma anche della stessa Juventus in Italia: alla partenza della stagione del primo scudetto di Conte, il Milan (235) e l'Inter (211) avevano ricavi superiori ai 153 milioni di euro dei bianconeri.

Presto il discorso potrebbe ribaltarsi, nel senso di essere la Juventus a riproporlo per giustificare una situazione di inferiorità rispetto alle big europee. Tema toccato in passato da Conte con la famosa battuta del ristorante da cento euro e analizzato più volte da Agnelli per stimolare il sistema Italia a rendersi competitivo in Champions League al confronto con spagnole, inglesi e tedesche.

Tutto giusto, a patto di ricordarsi allora la risposta spedita a Napoli oggi. Perchè se è vero che si tratta solo di numeri e il campo ha logiche diverse e meritocratiche, bisogna sottolineare che la condizione di inferiorità della Juventus con Real Madrid (squadra più ricca al mondo) e Bayern Monaco (prossimo avversario in Champions League) è inferiore a quella che ha il Napoli in Italia rispetto ai bianconeri.

Il conto è semplice. Secondo gli ultimi dati il Napoli fattura 2,5 volte in meno rispetto alla Juventus che ha un gap di 1,7 sul Real Madrid e 1,5 sul Bayern Monaco. Quindi niente pronostici chiusi e prospettive limitate causa bilanci. Sarri a maggio può vincere lo scudetto e Allegri alzare la Champions al cielo di San Siro. Lo dicono i numeri e la guerra del fatturato.

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