Juventus e Lazio, una Coppa Italia per due (e per il Triplete)
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Juventus e Lazio, una Coppa Italia per due (e per il Triplete)

All'Olimpico è il giorno della finale. Allegri con i titolari e Pioli si affida a Klose. Sarà Mattarella a consegnare il trofeo

Stadio Olimpico di Roma, ore 20.45. Per la Lazio c'è in gioco una bella fetta di stagione, anche se il meglio deve ancora venire e potrebbe portare direttamente alla Champions League. Per la Juventus è una tappa d'avvicinamento alla finale di Berlino e al triplete sognato, che è iniziato con la festa scudetto e si deve completare all'Olympiastadion il 6 giugno ma che, per essere, non può saltare la fermata Coppa Italia. Serata ricca di temi ed emozioni, con in palio un trofeo che ormai nessuno snobba più come dimostra la semplice lettura dell'albo d'oro: basta outsider e improvvisati, anche qui si fa sul serio. Roba da grandi e da ricchi. Juventus contro Lazio è l'atto conclusivo più giusto di una stagione dominata in Italia dai bianconeri e nella quale i laziali sono stati la grande sorpresa. Tra due settimane potrebbe chiudere rispettivamente prima e seconda nella classifica della serie A; quale migliore viatico per la finale?

Bisogna dimenticare la vergogna di un anno fa: 3 maggio 2014. L'ultima Coppa Italia è stata bagnata nel sangue di Ciro Esposito e fortunatamente oggi paiono non esserci i presupposti per trasformare in guerra una serata di festa. Previsti 60mila spettatori sugli spalti con il presidente Mattarella che consegnerà la coppa alla vincente, si spera senza polemiche. Arbitra Orsato che è una garanzia, essendo alla terza direzione consecutiva della sfida che assegna il trofeo: la Coppa Orsato. Non si scherza e le scelte di Allegri e Pioli lo dimostrano più di ogni altra promessa. Entrambi hanno qualcosa di più importante da giocarsi a breve, eppure nessuno risparmia nulla per arrivare alla vittoria questa sera.

La Lazio rimette al centro della difesa De Vrij, recuperato quasi in extremis, mentre non è sicura di poter contare su Biglia che ha fatto di tutto per esserci, ma che è stato bloccato dalla ricomparsa del dolore al ginocchio infortunato: si valuterà all'ultimo momento anche perché c'è da gestire la lunga vigilia del derby di lunedì ore 18 che vale l'accesso diretto alla Champions League. Davanti c'è il vecchio Klose con ai suoi lati Candreva e mister 50 milioni, all'epoca Felipe Anderson il cui futuro potrebbe essere lontano da questo stadio: si vocifera di un'offerta monstre del Manchester United per portarlo in Premier League. Saprà tenere duro Lotito?

Allegri deve fare a meno fortzatamente degli squalificati Marchisio e Morata e solo per questo non si vedrà la prova generale della finale di Berlino. Si torna all'antico e cioé al 3-5-2 con Barzagli sulla linea dei difensori e Llorente insieme a Tevez in attacco. Se non fosse per la presenza di Evra sulla fascia sinistra sarebbe la stessa squadra di Conte di un anno fa; comunque una garanzia. Occhi puntati su Tevez, ovviamente, e anche su Llorente che la scorsa stagione era diventato protagonista della Juventus con 18 reti quasi sempre decisive e quest'anno è fermo a quota 8 (solo 3 nel 2015). Per la Juve è la caccia alla Decima, nel senso di decima Coppa Italia. Vincerla significherebbe poter fare collezione di stelle sulla maglia futura. Chissà se interessa...

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Giovanni Capuano