Juventus-Bayern, la festa del bagarino
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Juventus-Bayern, la festa del bagarino

Sul web, le ultime possibilità per acquistare un biglietto (salatissimo) per la partita che vale una stagione. Poi, avrà inizio il valzer dell'illegalità

Una quindicina di biglietti, poi avrà inizio la lunga notte del bagarino. Sul web, poche, pochissime le opportunità per comprare gli ultimi tagliandi ancora in vendita per la gara da dentro o fuori tra Juventus e Bayern Monaco. Seatwave.it ne propone al momento 14. Ma i prezzi sono da prima classe. Si parte dai 270 euro per un posto nel settore Family per arrivare ai 1780 euro più commissioni di spedizione (totale 2100 euro) per occupare un seggiolino nella tribuna Est laterale. Roba da ricchi, per intendersi.

Molta più scelta su Viagogo.it, che elenca una dozzina di possibilità diverse per assistere di persona alla gara dell'anno. Non cambia però la sostanza. Per un biglietto che vale un posto nella Curva Sud 228 servono 260 euro.

Se il portafogli non è abbastanza gonfio, meglio lasciar perdere e ripiegare sulla tv. Certo, si può provare il colpaccio anche su Ebay, ma il rischio di rimediare una sola è dietro l'angolo. Altrimenti, non c'è altra scelta. E probabilmente non saranno in pochi a sostenerla, tessera del tifoso permettendo. Il tentativo è vecchio come la storia del calcio, forse più.

Ci si presenta all'esterno dello stadio e si cerca lo sfortunato che è costretto a cedere il proprio biglietto per problemi dell'ultima ora. Peccato che spesso lo sfortunato in questione non veda l'ora di vendere tagliandi perché è il suo lavoro. Un lavoro evidentemente illegale. Che ogni anno produce effetti da prima pagina. Qualche numero?

Secondo una recente indagine del Viminale, l'esercito degli ambulanti-bagarini è stimato nel nostro Paese attorno alle tre mila persone, che ogni mese riescono a mettersi in tasca circa 1000 euro. Rigorosamente esentasse. Il fenomeno è conosciuto dalle forze dell'ordine, che pare però non abbiano i mezzi per cambiare l'inerzia di una tradizione che si rinnova di anno in anno. La favola della volpe e l'uva. Il vorrei ma non posso che non sposta i confini del problema e che, in fondo, non dispiace a coloro che sono disposti a spendere cifre da capogiro per assistere a una partita di calcio. Proprio così, Juve-Bayern è anche questo.

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Dario Pelizzari