Juve: e se contro la pareggite la cura fosse Del Piero?

Alessandro Del Piero è l’uomo dei trionfi. Alessandro Del Piero è l’uomo che non sa perdere, che non sa cosa significa perdere, perchè non ha mai perso. Alessandro Del Piero è l’uomo delle grandi vittorie bianconere, ma naturalmente anche …Leggi tutto

Alessandro Del Piero (Ansa)

Alessandro Del Piero (Ansa)

Bar Sport: la terza stellaAlessandro Del Piero è l’uomo dei trionfi. Alessandro Del Piero è l’uomo che non sa perdere, che non sa cosa significa perdere, perchè non ha mai perso.

Alessandro Del Piero è l’uomo delle grandi vittorie bianconere, ma naturalmente anche delle sconfitte avendo rappresentato nel bene e nel male l’ultimo ventennio di storia juventina.

Ma lui in realtà non ha mai perso, perchè anche nelle stagione più deludenti ha sempre fatto prevalere  quello spirito bianconero che come ha ricordato una volta il grande Fergie non si trasmette con schemi o finezze tecniche, ma se ce l’hai è tuo per sempre.

“La Juventus è stata un esempio per il mio Manchester United. Facevo vedere ai miei giocatori le videocassette della squadra di Lippi e dicevo: non guardate la tattica o la tecnica, quella ce l’abbiamo anche noi, voi dovete imparare ad avere quella voglia di vincere” .

Quella voglia di vincere Alessandro Del Piero l’ha mantenuta anche a Crotone, a Rimini a La Spezia.

Alessandro Del Piero è passato da Marcello Lippi e Fabio Capello a Corradini, Ranieri, Zaccheroni  e Del Neri senza mai smettere di avere quella rabbia lì.

Sì quella rabbia lì, quella di cui adesso abbiamo totalmente bisogno. La rabbia, ma anche la saggezza e la sicurezza di chi le partite da vincere a tutti i costi le sa giocare (e le sa vincere).

Quella rabbia lì, quella di uno che “non sarà mai un problema, ma sempre e solo una soluzione” e che ora – appunto – non vede l’ora di essere la soluzione: una soluzione miracolosa fatta di tecnica, agonismo e killer instict.

Quella rabbia di chi non sente la pressione, e anzi ne può solo togliere ai compagni di reparto.

Quella rabbia di chi non può arrivare due anni settimo, ma neppure sesto, quinto, quarto, terzo, secondo; perchè come ha detto uno che gli ha giocato affianco parecchio tempo, David Trezeguet: “Quando sei la Juve del secondo o terzo posto non te ne fai nulla” .

Ecco Alessandro Del Piero può aiutare tutti a non farsene nulla della qualificazione in Champions League, traghettando la Juve verso una Nuova Primavera. Perchè come mi ricordava mio padre da bambino, “la Juventus viene sempre fuori in Primavera”.

Certo ora è quasi sempre in panchina, ma state tranquilli a decidere c’è Antonio Conte, uno che conosce bene la Primavera, Alessandro del Piero e quella rabbia lì.

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