Grande Italia nelle coppe: tutte avanti (come nessun'altra)
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Grande Italia nelle coppe: tutte avanti (come nessun'altra)

Sei qualificate su sei alla fase ad eliminazione diretta di Champions ed Europa League. E il ranking Uefa sorride...

En plein completato, come non accadeva da tempo ormai immemore e come il calcio italiano ha dimostrato di poter fare dopo un autunno in cui Champions League e, finalmente, anche Europa League sono state prese con la giusta determinazione. Il segreto è tutto qui. Incassate batoste per anni, perso lustro e posizioni nel ranking Uefa, finalmente i nostri club hanno deciso di cambiare passo e i risultati cominciano a vedersi. La notizia è tutta nei numeri: il nostro contingente è l'unico ad arrivare intatto alla fase ad eliminazione diretta. E' vero che la Roma sconta l'eliminazione per mano del Manchester City e la retrocessione in Europa League, però fa effetto vedere che a febbraio, ai nastri di partenza delle gare dentro o fuori, ci saranno 6 squadre italiane su 6: Juventus (Champions league), Roma, Inter, Napoli, Fiorentina e Torino (Europa League).

Nessun'altra nazione è stata capace di fare come noi. In realtà era già accaduto in estate, quando i ko a sorpresa nei preliminari di Europa League di Real Sociedad, Mainz, Hull City, Lione e Nacional avevano indebolito i contingenti degli altri movimenti di riferimento. Noi eravamo stati bravi e fortunati a non perdere per strada nessun vagone (Inter e Torino avanti) e a piangere solo la retrocessione del Napoli in Europa League. Ora, però, il traguardo vale doppio perché non era scontato che la Roma arrivasse almeno terza nel girone della morte e che tutte le altre evitassero i trabocchetti delle logoranti settimane in giro per campi di periferia europea. L'altra buona notizia è che Inter, Napoli e Fiorentina entrano ai sedicesimi da teste di serie; la Roma (fascia B tra le terze dei gironi Champions) e il Torino (beffato nel finale dal Bruges) avranno, invece lo spettro di un sorteggio più complicato.

Juve, la simulazione del sorteggio: al 18% Bayern o Borussia Dortmund


L'Italia avanza, dunque, con 6 squadre su 6 mentre le altre hanno perso dei pezzi. Alle nostra spalle c'è la Germania che ha 4 squadre in Champions League (Bayern Monaco, Borussia Dortmund, bayer Leverkusen e Schalke 04) e 2 in Europa League (Borussia Moenchengladbach) partendo da un contingente di 7. Poi l'Inghilterra sempre con 6 (su 7 iniziali) e la retrocessione del Liverpool che è la delusione di questo inizio stagione, e la Spagna (6 su 7) che ha visto precipitare al piano inferiore l'Athletic Bilbao.

Tutte le altre nazioni sono staccatissime a pagheranno in maniera salata le defezioni, perché il ranking continuerà fino a maggio a dividere qualunque punto conquistato per il numero di partenza, anche se il contingente si è dimezzato; decimi di punto che si moltiplicheranno e che ci daranno un buon vantaggio alla fine dell'anno. E' il caso della Francia che ha solo 3 superstiti su 6 (Psg e Monaco nella Champions e Guingamp in Europa League), oppure del Portogallo (2 su 6 con Porto tra i grandi e Sporting Lisbona sceso in EL). A febbraio troveremo anche 3 squadre olandesi (Ajax, Psv e Feyenoord in Europa League) e alrettante ucraine (Dinamo Kiev, Dnipro e Shakhtar Donetsk in Champions League). Gli altri campionati sono rimasti indietro, compresa la ricchissima Russia che ha conservato solo 2 delle 6 squadre di partenza: Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca.

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Giovanni Capuano