Italia, ranking da incubo: tra un anno superati dal Portogallo
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Italia, ranking da incubo: tra un anno superati dal Portogallo

Germania inavvicinabile e presto saremo quinti. Nel 2015 occhio a Olanda e Francia. Snobbando l'Europa League abbiamo perso il 37% dei punti. E le big...

L'allarme rosso suona da tempo, ma non è servito a salvare il ranking italiano nelle competizioni europee. Quella che si apre è la prima stagione con due sole squadre qualificate direttamente alla Champions League e la terza costretta alla tagliola dei preliminari. La nostra discesa nella graduatoria, però, non è finita e anzi ci prospetta a breve una nuova e cocente retrocessione mentre la Germania, che ci precede ed occupa la preziossisima terza posizione alle spalle di Spagna e Inghilterra, rimane lontanissima. Apriamo la stagione europea al quarto posto del ranking Uefa così come abbiamo chiuso la precedente.

GERMANIA LONTANA E INARRIVABILE - I nostri 51,231 punti ci valgono un margine minimo su chi è alle spalle che dovremo difendere per non essere superati già nel corso della stagione. Il Portogallo quinto è a 2.313 lunghezze e la Francia (sesta) a 2.398. In testa c'è stato il sorpasso della Spagna sull'Inghilterra e la Germania ci precede di 12.452 punti che sono meno degli oltre 15 con cui a maggio ha chiuso dopo la finale del Bayern Monaco in Champions, ma restano comunque uno spread impossibile da colmare in meno di 2-3 stagioni a patto di ricominciare a vincere e macinare risultati, cosa che non riusciamo a fare da troppo tempo.

MA NEL 2014 IL PORTOGALLO CI SUPERERA' E NEL 2015.. - Attenzione, però, perché più che guardare alla terza posizione (irrecuperabile) sarebbe il caso di fare i conti con chi ci sta alle spalle. Per il gioco degli scarti, infatti, tra un anno saremo superati dal Portogallo che già oggi, cancellati i risultati del 2008-2009, in proiezione ci sta davanti di 2.277 punti. E nel 2015, quando dovremo scartare l'anno del Triplete dell'Inter, partirà con un vantaggio di oltre 7 punti mentre noi saremo sesti scavalcati anche dall'Olanda. Non è il caso di prenderla alla leggera perché tutti questi campionati hanno fatto meglio di noi negli ultimi anni e l'unico modo che abbiamo di evitare nuove retrocessioni è conquistare da subito più punti rispetto a loro. Ce ne servono 2,3 quest'anno sul Portogallo (oltre 7 in due anni) e qualcosa meno sull'Olanda. Per tacere della Francia degli sceicchi che ci è in scia. Altrimenti siamo condannati a scivolare uleriormente perdendo posti, soldi e competitività.

L'ULTIMO ANNO DA DIMENTICARE - Anche un anno fa parlavamo di allarme rosso e necessità di fare bella figura in Europa. Poi arrivò agosto con i k.o. di Udinese, Roma e Palermo nei preliminari che hanno reso la stagione scorsa la peggiore per piazzamento del nostro calcio. Nel ranking hanno fatto meglio di noi tutti: Spagna, Inghilterra, Germania, Olanda e Portogallo. I nostri 11.357 punti ci sono valsi il sesto posto che peggiora la serie storica che ci vede lontani dal podio nell'ultimo quinquennio: quarti nel 2010, quinti nel 2008, 2009 e 2011. Per intenderci gli altri viaggiano alla media di 15 punti a stagione. Noi l'abbiamo toccata nell'anno del Triplete (15.428) e ci siamo altrimenti sempre fermati poco sopra quota 11.

LA NOSTRA EUROPA LEAGUE PORTA IL 37% IN MENO DELLA CHAMPIONS - Il refrain lo conosciamo ormai a memoria: "Perdiamo posti perché i nostri club snobbano l'Europa League che, invece, nel ranking conta quanto la Champions". Vero. Negli ultimi cinque anni le squadre che hanno preso parte alla Champions hanno portato 271 punti contro i 170,5 di quelle in Europa League (-37%). Il disastro dell'anno scorso fa scuola: Roma eliminata dallo Slovan e Palermo fuori dal Thun nei preliminari hanno raccolto rispettivamente 0,5 e 1 punto, peggio addirittura dello stesso Palermo (2) e dell'Empoli (2) nel 2007.

Però le big si devono cospargere il capo di cenere perché quando è toccato a loro hanno fatto male. Esempi? Della Roma si è già detto. La Juventusnel 2010-2011 è uscita con sei pareggi e un bottino misero di 10 punti e poco meglio (12 punti) ha fatto il Milan nel 2008-2009. Inter e Napoli sono chiamate a rovesciare la tradizione. C'è stato un anno in cui l'Europa League ci ha dato addirittura più soddisfazioni della Champions che valse 21 punti. Era il 2007-2008 con la semifinale della Fiorentina contro i Rangers, apice delle nostre partecipazioni alla 'coppa di riserva' negli anni Duemila. Non la vinciamo dal 1999 (Parma) e da allora abbiamo piazzato una sola semifinalista.

SOLO L'INTER NELLA TOP TEN PER CLUB - Chiudiamo con il ranking a squadre. Domina il Barcellona e sul podio ci sono Manchester United e Chelsea. La prima italiana è l'Inter (7°) destinata, però, a retrocedere velocemente. Le altre sono dietro: Milan (12°), Roma (26°), Fiorentina (30°), Napoli (56°), Udinese (58°) e Lazio (67°). La Juventus campione d'Italia parte dalle retrovie (43°) ma dovrebbe scalare in fretta molte posizioni pagando l'assenza per tre degli ultimi sei anni dalle competizioni europee.

Il quadro, però, è disastroso su tutti i fronti. Dodici mesi fa non servì a nulla suonare l'allarme. Ci riproviamo sperando che qualcuno sia all'ascolto tra una bega e l'altra nell'illusione che l'Uefa decida di scorporare il ranking dell'Europa League da quello della Champions come favoleggiano i nostri dirigenti. Sarebbe molto più semplice e gratificante giocarla al meglio dopo aver fatto la guerra per arrivarci.

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Giovanni Capuano