L'Italia e l'Europeo sui social: ecco quanto vale la nazionale in Rete
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L'Italia e l'Europeo sui social: ecco quanto vale la nazionale in Rete

Quasi 5 milioni di seguaci su Facebook, Twitter e Instagram (ma la Germania ne ha il doppio). Le piattaforme per catturare un pubblico più giovane

Sarà un Europeo a misura di social network, dopo il grande successo del Mondiale 2014 culminato con il record di traffico e interazioni in contemporanea al Mineirazo tra Brasile e Germania che ha frantumato ogni precedente parametro sulla forza delle piattaforme come strumento di partecipazione e condivisione. Francia 2016 difficilmente batterà quel record, ma si appresta a essere una competizione combattuta e vissuta anche in questo ambito.

Una battaglia che vale, per ciascuna delle federazioni presenti in Francia, centinaia di milioni di visite, interazioni, commenti e condivisioni sulle proprie pagine e profili. Tradotto in soldoni: visibilità per sè e per gli sponsor da monetizzare poi in fase di trattativa per il rinnovo delle partnership. Perché la riuscita di una spedizione non dipende ormai solo dal risultato del campo, ma anche dalle attività commerciali collaterali e la comunicazione ne è il motore principale.

Quanto vale una grande manifestazione sui social?

Per dare un termine di paragone, basti pensare che il mese del Mondiale 2014 (dal 25 maggio al 24 giugno giorno dell'eliminazione per mano dell'Uruguay) ha significato per la Figc un aumento del 22,8% del numero di fan sulla pagina ufficiale Facebook (passata da 2,287 a 2,810 milioni di like) e addirittura del 937% su Twitter. Non esiste periodo migliore, insomma, per allargare la propria comunità di fan. Un esercito che sarà poi utile in seguito, anche nei periodi senza grandi manifestazioni.

Sempre prendendo il mese in Brasile come benchmark, la Figc ebbe 3,7 milioni di utenti unici in media al giorno sulla sua pagina Facebook con 609 milioni di visualizzazioni, 275.299 interazioni sul profilo Twitter e un traffico di oltre 7 milioni di tweet generati per la sola Italia-Inghilterra, gara inaugurale della nostra avventura (poi sfortunata) al Mondiale.

Figc e la nazionale: quasi 5 milioni di amici in Rete

Oggi la nazionale è un brand che sulle piattaforme social vale quasi 5 milioni di utenti, amici, followers. I dati sono contenuti nel Report Figc sul calcio italiano e si riferiscono al 31 dicembre 2015. Si contano 4.104.640 fan sulla pagina Facebook con 990 milioni di visualizzazione complessive nell'arco del 2015 e una crescita che ha rallentato negli ultimi dodici mesi. 

Su Twitter la Figc è ancora indietro: 774.136 followers complessivi distribuiti tra i due profili ufficiali dedicati alle nazionali come @Vivo_Azzurro (431.013) e @azzurri (343.123). Numeri influenzati dalla poca anzianità di servizio dei due profili che non hanno ancora avuto tempo di svilupparsi come i competitor internazionali. Nel 2015 hanno generato 53,4 milioni di visualizzazioni complessive e 37,2 milioni dei contenuti in inglese associati a @azzurri.

Il confronto con le altre nazionali

L'Italia si trova complessivamente in sesta posizione nella classifica per profili digital tra tutte le federazione del mondo. In testa c'è il Brasile che corre più di tutti: 8,9 milioni di likes su Facebook, 3,2 milioni di followers su Twitter, 903 su Instagram e 29,6 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube. Sul podio anche Germania (5,3 milioni su Facebook, 1,9 su Twitter e 0,8 su Instagram) e Inghilterra (5,9 Facebook, 1,5 Twitter e 0,5 Istagram).

Meglio della nazionale azzurra nella competizione social fanno anche Francia e Argentina. Delle squadre presenti all'Europeo, invece, ci teniamo dietro Spagna, Belgio, Portogallo, Croazia, Austria, Svizzera, Ungheria e Romania che compaiono tra le Top20 mondiali dove c'è anche l'Olanda, non qualificata, che è comunque distante dai nostri numeri.

YouTube a la corsa al pubblico giovane

Francia 2016 sarà anche il test di debutto per nuove piattaforme social, sempre più semplici, immediate e indirizzate a un pubblico giovane. Lo stesso che la Figc cerca di attrarre e fidelizzare attraverso il proprio canale YouTube. Il 40% delle visualizzazioni di prodotti confezionati appositamente viene da una platea compresa tra i 13 e i 24 anni. La percentuale cresce fino al 67% se si allarga la forbice anagrafica ai 34 anni. Poi cala vistosamente fino a un misero 5% di over 55enni.

Questione di digital divide generazionale e di abitudini. Se il 2015 è stato l'anno del calo dell'audience televisiva per le partite della nazionale - anche per mancanza di grandi competizioni - parte dell'ascolto e della focalizzazione sul marchio si può recuperare anche attraverso la Rete.

Da dove vengono like e follower

La curiosità è che solo una parte minoritaria di amici dei profili ufficiali della nazionale azzurra vengono dall'Italia. Un fenomeno che riguarda sia Facebook che Twitter. Su Facebook è autoctono il 31% dei like, mentre il resto viene dal resto del mondo con particolare attenzione nei Paesi del Nord Africa: 5% a testa per Egitto e Algeria cui si aggiunge l'Indonesia.

Su Twitter la percentuale italiana è del 47% per @Vivo_Azzurro e del 28% per @azzurri. Nel secondo caso un follower su dieci vive negli Stati Uniti, il resto è equamente diviso tra Europa, Nord Africa e Sud America. 

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Giovanni Capuano