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Liechtenstein - Italia: gli azzurri contro i "lillipuziani" del calcio europeo

La nazionale di Ventura sfida una delle nazioni più piccole al mondo: stadio da 7000 posti, calciatori-sciatori e il mito di Mario Frick

Sabato 12 novembre, alle 20:45 l'Italia allenata da Giampiero Ventura fa visita alla cenerentola Liechtenstein in un match valido per la quarta giornata delle qualificazioni mondiali a Russia 2018. Al Rheinpark Stadion di Vaduz gli azzurri troveranno la nazionale numero 183 del ranking mondiale, una delle nazioni più piccole che partecipano alle qualificazioni con poco più di 36 mila abitanti. 


Il Liechtenstein non ha una tradizione calcistica di blasone e il giocatore simbolo del movimento è una vecchia conoscenza del calcio italiano: Mario Frick, attaccante che giocò in serie A con Verona e Siena. È lui il Re dei bomber nella storia della Nazionale, 16 gol dal 1994 al 2015. Al secondo posto della classifica c'è invece Franz Burgmeier, attaccante del Vaduz che a 16 anni era un talento dello sci, sport ben più popolare del calcio nello stato che confina con Austria e Svizzera.

Occhio però a non sottovalutare la squadra di Pauritsch che in rosa ha anche Marcel Buchel, il giocatore di maggior talento nella formazione che giocherà contro l'Italia. Centrocampista dell'Empoli e cresciuto nella Juventus, ha giocato tre partite con la selezione Under 19 dell’Austria ed esordito in Europa League contro i bianconeri. Se si vuol trovare una "leggenda" bisogna invece accontentarsi di Rainer Hasler, eletto miglior giocatore nella storia del Liechtenstein negli ultimi 50 anni, terzino destro con il primato di aver vinto campionato e coppa di Svizzera con il Servette tra il 1984 e il 1985. 

Il Liecthenstein è abituato a subire goleade e la peggiore è stata quella del 9 novembre del 1996: 11-1 a Eschen contro la Macedonia. In questo girone di qualificazione la squadra allenata da Rene Pauritsch ha già subito un pesante 8-0 dalla Spagna ma guai a definirla squadra materasso: nelle qualificazioni al Mondiale del 2006 ottenne 8 punti nel girone di qualificazione pareggiando con Portogallo e la Slovacchia. Numeri alla mano la trasferta di Vaduz sembra avere insidie solo per gli italiani: il Liecthenstein non ha niente da perdere. 

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Matteo Politanò