Italia, sorteggio duro (ma non impossibile): vendichiamoci di Ibra
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Italia, sorteggio duro (ma non impossibile): vendichiamoci di Ibra

Belgio, Svezia e Repubblica d'Irlanda: ecco le nostre avversarie nel girone dell'Europeo. Decisiva la sfida con gli svedesi, come nel 2004...

Poteva andarci meglio, perchè nell'urna della terza fascia abbiamo pescato la Svezia che era una delle nazionali meno raccomandabili. Però poteva anche andare peggio, se si guarda il gruppo D dove la sorte ha accoppiato il talento di Spagna e Croazia con la solidità di Repubblica Ceca e Turchia. Inutile recriminare, insomma, il destino della nazionale di Antonio Conte all'Europeo dipenderà unicamente da come gli azzurri ci arriveranno e da cosa sapranno tirare fuori.

Le mani di Trezeguet ci hanno inserito nel girone E - il peggiore dal punto di vista degli incroci se non si arriva primi - insieme a Belgio, Svezia e Repubblica d'Irlanda. Passano le prime due e la terza se riuscirà a essere una delle migliori quattro del lotto: impresa non impossibile anche guardando all'equilibrio che regna in altri raggruppamenti.

Sulla carta siamo inferiori al Belgio, numero uno del ranking Fifa e che a metà novembre ci ha battuto 3-1 a Bruxelles, ma possiamo e dobbiamo giocarcela con la Svezia di Ibrahimovic che all'Europeo è arrivata solo attraverso la porta stretta dei playoff. La Repubblica d'Irlanda (nazionale al 31° posto della graduatoria mondiale dietro anche ai cugini del Nord) non può essere uno spauracchio a meno di non considerarci semplici ospiti in Francia.

Noi contro Ibra, come nel 2004 (quando andò male)...

Considerando Hazard e compagni al momento superiori, la sensazione è che la nostra corsa nel girone si risolverà in una finalina contro la Svezia. Appuntamento venerdì 17 giugno alle ore 15, seconda sfida del nostro calendario quando Ibrahimovic potrebbe avere in tasca già la vittoria contro gli irlandesi e noi chissà, visto che il debutto (13 giugno ore 21) è subito contro il Belgio.

Italia contro Svezia in un campionato Europeo. Impossibile non tornare con la mente alla doppia beffa dell'estate 2004 quando furono proprio gli scandinavi a eliminarci prematuramente. Colpa del capolavoro un po' casuale con cui un giovane Ibrahimovic raggiunse gli azzurri a cinque minuti dalla fine al Dragao di Oporto (colpo di tacco sotto l'incrocio con mezza difesa impegnata a provare a fermarlo) e del biscottone per nulla casuale della stessa Svezia con la Danimarca nella serata passata alla storia per le lacrime di Cassano e la vergogna di un 2-2 scritto prima di cominciare contro i danesi.

Belgio superiore a tutti

Motivi per cercare la vendetta sportiva, dunque, ce ne sono. Il debutto contro il talentuoso Belgio che arriva in Francia da sfidante per il titolo, invece, appare impervio come una salita sull'Everest e non solo perché a Bruxelles a metà novembre è finita 3-1 per loro. Anzi, il primo tempo di quella amichevole potrebbe essere riproposto da qui al giorno della partita di Lione per cercare di convincere gli azzurri che si può tentare di far male alla testa di serie del girone.

A Bruxelles Conte ha apprezzato, forse, la miglior versione della sua nazionale e solo gli errori difensivi lo punirono nella ripresa. Ripartire da lì può essere la riceta giusta, salvo tenere bene a mente che contro l'Irlanda non si dovrà sbagliare nulla e che la sfida chiave è quella con Ibra. Con una differenza rispetto al 2004: allora il terzo posto rispedì a casa il Trap, questa volta potrebbe anche bastare per andare avanti.

Gli incroci possibili dopo il girone

Il sorteggio non è stato benevolo, però, nello scegliere per l'Italia il girone E, quello peggiore per gli incroci nella seconda fase nel caso non siriesca a vincerlo. Chiudendo primi gli azzurri sfideranno agli ottavi la seconda del gruppo D, quello della morte composto da Spagna, Croazia, Repubblica Ceca e Turchia. Finendo secondi, invece, avranno la certezza di incrociare una prima, quella uscita dal raggruppamento di Portogallo, Austria, Ungheria e Islanda.

E se arrivassimo terzi? Due ipotesi: la vicente del girone A (Francia, Svizzera, Romania e Albania), oppure quella del gruppo D (Spagna, Croazia, Repubblica Ceca e Turchia). Meglio non correre rischi e tenesi dietro la Svezia. La strada è quella per sperare di giocarsi poi tutte le chance nell'ultima settimana di Europeo.

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Giovanni Capuano