Fumata bianca, ma per l'Inter è un accordo al ribasso. La storica partnership con Pirelli, cominciata nella stagione 1995-1996 con l'avvento di Moratti alla presidenza del club nerazzurro, proseguirà anche oltre la scadenza del 30 giugno 2016. La visita di Thohir in Italia è servita a trovare la quadratura di una trattativa difficile e lunga, nella quale le parti sono state spesso a un passo dalla rottura.
Pirelli resterà sponsor di maglia dell'Inter per le prossime cinque stagioni (scadenza 2021). Non ci sono cifre ufficiali, ma Pirelli dovrebbe versare nelle casse della società circa 9 milioni di euro all'anno più bonus legati al rendimento della squadra e, in particolare, alla qualificazione alle coppe europee. Una firma da 45-50 milioni in cinque anni che toglie d'imbarazzo l'Inter, rimasta senza partner commerciale a pochi mesi dalla fine del precedente contratto, ma che porta una significativa riduzione del compenso.
Truffa Inter-Etihad: ecco cosa è successo
Il precedente accordo, infatti, valeva intorno ai 15 milioni di euro e la speranza di Thohir era di ottenere maggiori ricavi da questa voce. Invece una serie di trattative andate male e il tempo perso nella truffa-Etihad, di cui i dirigenti sono rimasti vittime, ha portato alla situazione attuale che ha costretto l'Inter a firmare al ribasso rispettando le "corrette condizioni di mercato" che Marco Tronchetti Provera aveva indicato nelle scorse settimane.
L'Inter ha cercato anche di percorrere la pista del secondo sponsor di maglia coinvolgendo la compagnia aerea privata cinese Hainan Airlines, ma non è detto che l'operazione riesca anche per non far perdere valore all'esclusività del rapporto con Pirelli utile, però, anche ad aprirsi il mercato cinese su cui Thohir punta per provare a dare maggiori prospettive commerciali al club.
