Moratti sogna il top player. Ma senza i soldi di Thohir...
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Moratti sogna il top player. Ma senza i soldi di Thohir...

"Può arrivare ma dipende da Mazzarri". Sul mercato spesi già 40 milioni di euro - Ogbonna alla Juve - CALCIOMERCATO IN DIRETTA

Può essere l'inizio di una nuova fase del mercato dell'Inter, oppure rimanere solo una suggestione di mezza estate. Però Moratti ha iscritto ufficialmente anche i nerazzurri alla rincorsa a un top player che fino a qui sembrava limitata solo a club economicamente solidi come Juventus, Napoli e Milan. Le parole del presidente nerazzurro sorprendono e fanno sognare i tifosi: "Top player? Può arrivare ma dipende dai primi giorni di Mazzarri. Le cose più interessanti succedono a fine mercato". Cosa significa? Ad oggi non risulta aperta alcuna trattativa con giocatori che possano essere definiti tali.

L'Inter sta lavorando sui rinforzi chiesti da Mazzarri per centrocampo e reparto degli esterni e gli uomini mercato Branca e Ausilio si stanno scontrando con le solite difficoltà dovute alla mancanza di denaro corrente. Quindi serve prima vendere e, in ogni caso, limare e discutere su ogni euro in uscita. Moratti ha già messo le mani nel portafoglio spendendo - da gennaio a oggi - quasi 50 milioni di euro. In inverno erano arrivati Schelotto (valutazione complessiva 8 milioni di euro), Kuzmanovic (3) e Kovacic (16). In estate si sono aggiunti Icardi (13) e Belfodil (7,5 per la metà) oltre ai parametri zero Campagnaro e Andreolli e alle scommesse Botta e Laxalt

La priorità semmai è vendere e non svendere. Schelotto, ad esempio, potrà essere ceduto solo in prestito (Torino o Parma) per evitare una minusvalenza inaccettabile. Kuzmanovic è destinato al West Ham e Silvestre dovrà accettare una destinazione che non sia Milano per non vivere un stagione da separato in casa. Trattative che paiono incompatibili con l'idea di un top player che Moratti ha rilanciato. Può imbarcarsi in operazioni da 80-100 milioni di euro (cartellino più ingaggio) dal momento che ha appena chiuso l'ennesimo bilancio in negativo?

La risposta secondo logica è no. Però c'è il riferimento al finale del mercato che significa anche un periodo storico in cui sarà più chiaro il destino della trattativa con Thohir per l'ingresso in società del magnate indonesiano. Moratti continua a confermare l'esistenza del discorso, ma allo stesso tempo frena su tempi e modi. Non vuole disfarsi della maggioranza del club e punta a imbarcare qualcuno con cui dividere il peso dell'Inter. Thohir, attraverso un suo rappresentante, ha fatto sapere dall'Indonesia di essere disposto ad aspettare "settimane o anche mesi" perché tutto venga fatto nell'interesse suo e dell'Inter della quale "rispetterà la tradizione" e per la quale sogna piani di espansione a livello planetario.

Anche qui non si parla di top player, ma di politica di rafforzamento a tappe. Però è evidente che , qualora nelle casse del club entrasse un'importante iniezione di denaro fresco, qualche movimento potrebbe essere fatto oltre ai vari Nainggolan, Isla e Zuniga che oggi rappresentano gli obiettivi di mercato. Dove? Non in attacco dove la rosa è copertissima. Magari a centrocampo e sempre nell'ottica di prendere un giovane campione. Uno alla Verratti, insomma. Oppure un top player in rottura con il suo club. Che ne sarà ad esempio di Di Maria con il Real Madrid di Ancelotti? Discorsi prematuri, però. Oggi l'Inter è ancora nel pieno dell'austerity.

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