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Super-Inter, più forte della Juve e di Tagliavento

Milito interrompe la striscia di imbattibilità a quota 49. Errori di arbitro e guardalinee. Il campionato ha trovato la rivale dei bianconeri

Niente record di imbattibilità e campionato più aperto di quanto si pensasse. Diego Milito riporta sulla terra la Juventus e rompe l'incantesimo dello Juventus Stadium dove nessuno in campionato era mai stato capace di passare. Una vittoria frutto di una prestazione straordinaria nel secondo tempo dopo essere andata sotto in apertura (gol di Vidal al 18° secondo di gioco) tra mille polemiche. Ha vinto Stramaccioni e perso Conte. Se sia decisivo per lo scudetto lo scopriremo a maggio. Se a Torino sia nata una stella (Strama) il sospetto lo abbiamo forte.

DECIDE MILITO - Ha deciso una doppietta di Milito al 59' (rigore) e al 75'. Gol che hanno consentito ai nerazzurri di rimontare la rete del vantaggio di Vidal arrivata subito in apertura (18 secondi) con azione viziata da un netto fuorigioco di Asamoah in partenza. Prestazione superlativa pur nella sofferenza perché i bianconeri hanno più volte sfiorato il doppio vantaggio. Solo nel finale con Palacio in contropiede su assist di Nagatomo è arrivato il 3-1 che ha chiuso i giochi e consegnato all'Inter ufficialmente il, ruolo di anti-Juventus in questo campionato.

ERRORI E POLEMICHE - E' stata una partita fortemente condizionata dalle decisioni di Tagliavento e dei suoi collaboratori, Da annullare il gol del vantaggio di Vidal per un netto fuorigioco di Asamoah. Giusta anche se millimetrica la chiamata su Palacio (rete annullata). Incredibile la mancata espulsione di Lichtsteiner alla mezz'ora con secondo giallo risparmiato sotto gli occhi di Preti, disastroso. Poi nella ripresa tanti altri errori con ammonizioni dimenticate da una parte e dall'altra. Anche in occasione del rigore (trattenuta di Marchisio su Milito) Tagliavento ha dovuto essere aiutato da Orsato in versione giudice di porta. Male, anzi malissimo e in fondo la vittoria dell'Inter aiuta a depotenziare le polemiche.

STRAMACCIONI IL CORAGGIOSO - Verrà ricordata come la partita in cui Stramaccioni ha avuto il coraggio di sfidare la capolista in casa sua con il tridente. Ha vinto e si è guadagnato la laurea sul campo. Milito, Palacio e Cassano sono stati devastanti nelle ripartenze e hanno tenuto sempre in apprensione la difesa della Juventus che è naufragata quando poi ha dovuto allungarsi concedendo spazi al contropiede. Prova di maturità superata a pieni voti.

JUVE STANCA E PREOCCUPATA - Alla fine lo Juventus Stadium ha tributato un lungo applauso alla squadra di Conte che è caduta in casa fermandosi a quota 49 gare senza sconfitta. Non cambiano le sue possibilità di vincere lo scudetto, ma in questo campionato c'è già stato qualche segnale preoccupante. Urgono cambiamenti e davanti serve una punta di peso perché Giovinco continua a bucare le occasioni che contano e Vucinic non può sempre sopperire. Tra l'altro è uscito acciaccato nell'intervallo e ora arriva il Nordsjaelland per una sfida decisiva nella corsa Champions.

La Presse

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