Voglio rinascere Cassano (con Moratti presidente)
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Voglio rinascere Cassano (con Moratti presidente)

Nel bene e nel male l'Inter è la protagonista della giornata (ed il Milan la più in forma)

Cassano è un artista e gli artisti sono un po’ così”. Ergo, può mettere le mani addosso all’allenatore. Dopo aver preso a male parole un anziano presidente e aver fatto il bambino dell’asilo con il Milan, solo per ricordare i trascorsi più recenti. Dato che sono un artista anch’io, ora vado di là e stampo un destro in faccia al mio direttore. Tanto “sulla multa decideranno loro, lascio gestire alla società”. Loro chi?

Vorrei essere un artista dell’Inter, anziché uno scribacchino prezzolato e avere un presidente come Massimo Moratti al quale basta una vittoria bizzarra in rimonta per far tornare il buonumore. Altro che dati d’ascolto e numero delle copie, altro che crisi dell’editoria.

Spero di rinascere Cassano per poter fare tutto quello che mi pare e guadagnare 2 milioni e 700mila euri puliti all’anno. Porco mondo, che rabbia. Meglio farsela passare alla svelta e mettersi a ridere, dato che l’Inter quando vuole sa essere la squadra più divertente del mondo. Magari non sul campo, ma per il resto di sicuro.

Sabato leggi del bisticcio tra l’ “artista” e Stramaccioni; domenica a Catania viene presa a pallonate vere nel primo tempo, tanto che il 2- 0 a metà partita non racconta forse nemmeno tutto. Poi miracolosamente rinasce con l’ingresso di un vecchio pirata serbo (non un caso che sia stato il primo a saltare in mezzo per sedare lo scazzo di cui sopra) e di un argentino piccolotto con la pettinatura più orrenda del calcio moderno, ma bravo e furbo da morire a giocare a pallone. Se volete sapere l’ultima impressione, prima di archiviare con un sorriso sotto i baffi l’argomento Inter, il bisticcio tra Stama e Cassano non ci pare nemmeno l’aspetto peggiore di questa buffa storia. Fossimo in Moratti saremmo molto più arrabbiati per l’ennesima dimostrazione di come quei muri della Pinetina siano dannatamente sottili. Roba da far causa ai muratori. O se preferite, da tagliare metaforicamente, ovvio, quelle gole profonde che abitano lì fin dai tempi di Recoba almeno.

Non è difficile poi vedere al lunedì mattina, ora, Galliani al quale ride ogni poro, per non essere come al solito scurrili. E fa il pompiere dicendo che la rincorsa al Napoli è difficile, pensando invece, come un fumetto, che il Milan è la squadra più in forma del campionato: se dopo aver fatto il pieno di benzina emotiva con l’arrivo di Balotelli e aver messo le mani sul terzo posto, i rossoneri salteranno anche il Barcellona, succeda quel che succeda poi, l’estate sarà una vacanza vera. Perché il Napoli di carburante sembra essere davvero a corto. Che lo dica o non lo dica Galliani è così, lo sanno lui  e tutti gli altri.

Questa settimana sarà Europa. La Juventus sbrigherà la pratica Celtic, ma al momento è più curioso guardare alla negletta Europa League. Giovedì l’Inter va a Londra con il Tottenham. E per chi vuole divertirsi la festa è lì.

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Carlo Genta