INDISCRETO - La prelazione su Thiago e le parole di Rosell un anno fa...
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INDISCRETO - La prelazione su Thiago e le parole di Rosell un anno fa...

In Spagna sicuri: "Milan e catalani d'accordo già dall'estate della cessione di Ibra". E un anno fa il presidende Rosell: "Se vorremo un giocatore approfitteremo del credito che abbiamo"

I giornali catalani hanno rilanciato con grande enfasi l'ipotesi che la trattativa per portare Thiago Silva a Barcellona, per altro smentita con forza da Adriano Galliani, possa essere facilitata da una sorta di accordo preso tra le due società nell'agosto 2010 quando Ibrahimovic venne ceduto al Milan a prezzo di favore: 24 milioni di euro pagabili in tre rate a partire dal 2011. Allora si era pensato a un'opzione su Pato che era in rampa di lancio. Le vicende successive hanno tolto il brasiliano dal mirino del Barcellona.

L'ipotesi è che l'accordo prevedesse l'obbligo per il Milan di informare il presidente Rosell qualora avesse deciso di mettere sul mercato Thiago Silva e di garantire ai catalani una sorta di diritto di ultima parola sull'offerta. Il Psg offre 40 milioni? Galliani chiama Rosell e lo avvisa e il presidente del Barca può pareggiare l'offerta. Un meccanismo che non trova conferme in Italia e che, in ogni caso, non sarebbe altro che una certificazione ulteriore degli ottimi rapporti che corrono tra i due club.

C'è però qualcosa che ancora non torna della trattativa che nel 2010 portò Ibra a Milano. Esattamente un anno fa, quando il Barcellona stava cercando di convincere Thiago Silva a trasferirsi in Spagna (come poi confermato dal giocatore a 'Rete Globo') ufficialmente senza che il Milan ne sapesse nulla, Rosell si lasciò sfuggire questa dichiarazione: “Approfitteremo del credito che abbiamo col Milan per l’affare Ibrahimovic per prendere qualche giocatore solo se ai nostri tecnici piace qualche loro pedina, cosa che al momento non mi consta. Vedremo: se sarà necessario e si programmeranno riunioni Zubizzarreta andrà a Milano".

Parole ignorate e che in realtà avrebbero meritato un approfondimento. Difficile che Rosell si riferisse solo alla pura contabilità dei debiti e crediti con il Milan. L'opzione del Barcellona è solo morale o qualcosa di più concreto? Allora Galliani non fece una piega. Eppure avrebbe potuto quanto meno denunciare un comportamento non del tutto corretto una volta avuta la certezza che i dirigenti blaugrana avevano effettivamente contattato giocatore (sotto contratto fino al 2016) e procuratore. Oggi si torna a parlare di una prelazione.

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Giovanni Capuano