Il ritorno di Rocchi, l'arbitro che investe gatti neri
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Il ritorno di Rocchi, l'arbitro che investe gatti neri

Dirige la Juventus dopo i disastri di un anno fa. Contestato da Moratti, Galliani e Pozzo, per i vertici Aia è uno dei più affidabili. Cadrà anche la preclusione dell'Inter

Allacciatevi le cinture: torna Gianluca Rocchi, l'arbitro che per i vertici dell'Aia rappresenta un "patrimonio del calcio italiano" ma che molti presidenti preferirebbero non incrociare più dopo essere stati danneggiati dai suoi disastri. Torna ad arbitrare una big in una partita a cinque stelle di difficoltà (Genoa-Juventus) e non accadeva dall'11 dicembre scorso, il giorno di Bologna-Milan nella quale fare peggio sarebbe stato difficile tra rigori negati (almeno tre con i rossoneri maggiormente penalizzati), fuorigioco non visti e tuffetto di Ibrahimovic premiato.

Un vero disastro che spinse Nicchi e Braschi a fermarlo per un paio di settimane senza, però, infierire: "Resta un grande arbitro che va recuperato. Tornerà più forte di prima". Grande arbitro certamente e altrettanto di sicuro da recuperare perché il caos del Dall'Ara seguiva di un mese la notte di Inter-Napoli chiusa dal giudizio di fuoco di Moratti: "Rocchi è un arbitro scarso e spero di non ritrovarlo più. Ha causato un danno alla società e ci faremo sentire".

I capi di Rocchi avevano spiegato al presidente nerazzurro che aveva ragione ad essersela presa per l'espulsione inventata di Obi e il rigore su Maggio sbagliato di un metro abbondante, ma che "nessuna preclusione sarebbe stata accettata" e che "una serata storta può capitare".

In realtà da quel doppio disastro Rocchi ha smesso di frequentare le big. Niente match caldi per lo scudetto e uno solo decisivo per la zona-Champions: Udinese-Napoli del 18 marzo chiuso dallo sfogo di Pozzo ("E' stato pietoso. Uno in queste condizioni non può arbitrare"). Da lì in poi solo piccolo cabotaggio per cercare di non bruciarlo ulteriormente. Anche in Europa nessuna presenza dopo Ajax-Manchester United di febbraio in Europa League per un direttore di gara stimatissimo da Collina  e che nei primi due mesi della stagione aveva già fischiato tre partite in Champions League compresa la delicatisima Chelsea-Valencia.

Ora Rocchi torna a dirigere una grande. Braschi ha fatto chiaramente intendere che prima o poi cadrà anche il veto di Moratti e il fischietto di Firenze rivedrà anche i colori nerazzurri. Non è più la stagione delle preclusioni come la designazione di Tagliavento per il Milan a Bologna (per altro non benissimo visto il rigore regalato a Pazzini) dimostra. Torna Rocchi e l'augurio è che questa volta non ci siano incidenti. Sentite cosa diceva Nicchi sconsolato prima dello scorso Natale: "Ci hanno attraversato la strada due gatti neri e li ha investiti tutti e due lui...". Tutti gli scongiuri sono autorizzati.

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Giovanni Capuano