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ANSA/ROBERTO BREGANI
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Icardi avvisa l'Inter: "Voglio restare". Il tormentone dell'estate è pronto

L'argentino esce allo scoperto sulle voci che lo indicano come futuro juventino. Una mossa per stanare Marotta e i dirigenti

A scatenare la reazione di Mauro Icardi è stata la prima pagine della Gazzetta con l'indicazione della sua volontà di andare alla Juventus e solo alla Juventus. Una ricostruzione che non è piaciuta all'argentino e che lo ha spinto a prendere posizione ufficialmente per la terza volta dallo scoppio del caso della fascia tolta e consegnata ad Handanovic.

Icardi vuole restare all'Inter. Lo ha detto informalmente per mesi, lo ha ribadito per iscritto nel giorno più difficile usando Instagram come mezzo questa volta non per pubblicare foto che fanno arrabbiare il club, ma per scrivere quello che è il suo pensiero, accusare la stampa di riportare notizie false generando equivoci e chiarendo di ritenere l'Inter la sua famiglia e di non avere alcuna intenzione di andarsene.

E' la verità? Di sicuro è una posizione forte e pubblica molto coerente con quando lasciato trapelare e detto anche dalla moglie e agente Wanda Nara. Anche nelle settimane dell'auto-esclusione dell'argentino, la famiglia non ha mai cambiato posizione sul futuro definendosi sempre "interista". A febbraio il nuovo capo dell'area tecnica Marotta aveva garantito che sarebbe arrivata la proposta di un rinnovo, ma i fatti lo hanno smentito.

icardi inter futuro juventus contratto voglio restaretratto da Instagram

Una presa di posizione che spariglia le carte in quello che promette di diventare il tormentone dell'estate. I rumors da Milano dicono che Icardi non sia nei progetti del club e nemmeno del prossimo allenatore, Conte in prima fila. Dunque tutto porterebbe al divorzio, ma fin qui l'attaccante non ha preso in considerazione alcuna possibilità e la moglie-agente ha annunciato che al termine del campionato spegnerà il telefono per non ricevere alcuna chiamata.

L'Inter non può permettersi di tenerlo contro le indicazioni di un tecnico e dello spogliatoio (in parte in rapporti tesi con lui), ma nemmeno di non lasciarlo partire a due anni dalla scadenza del contratto nel 2021. Una situazione difficile, che spinge Marotta a dover uscire dallo stallo chiarendo le volontà della società.

Se vuole cedere Icardi se ne dovrà assumere le responsabilità anche a rischio di vederlo segnare vagonate di gol con la maglia della Juventus. Altrimenti l'unica strada è un rinnovo di contratto con ricomposizione completa della frattura dell'ultimo inverno. In mezzo c'è la valutazione del cartellino: i 100 milioni della clausola sono un ricordo lontano, oggi ne basterebbero 70-80 per fare la felicità dei dirigenti nerazzurri. Ma nelle condizioni esposte sopra è difficile immaginare che qualcuno si spinga a tanto.

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Giovanni Capuano