Iaquinta show: la Juventus che soffre in difesa si gode il momento d’oro del suo bomber

Decimo minuto del primo tempo di Manchester City – Juventus. Vincenzo Iaquinta riceve palla sulla fascia sinistra, si accentra verso il limite dell’area e lascia partire un potente interno destro che si insacca alle spalle del portiere inglese. Gran …Leggi tutto

Vincenzo Iaquinta ha segnato finora 3 gol in 6 partite ufficiali (DANIELE BADOLATO/LA PRESSE)

Vincenzo Iaquinta ha segnato finora 3 gol in 6 partite ufficiali (DANIELE BADOLATO/LA PRESSE)

Decimo minuto del primo tempo di Manchester City – Juventus. Vincenzo Iaquinta riceve palla sulla fascia sinistra, si accentra verso il limite dell’area e lascia partire un potente interno destro che si insacca alle spalle del portiere inglese. Gran gol, il primo in Europa League quest’anno che si somma alle 2 reti in campionato in sole quattro partite. L’attaccante di Crotone è tornato a giocare con continuità dopo i numerosi problemi fisici e Luigi Delneri si è ritrovato in casa la punta pesante tanto cercata durante il mercato estivo. Con Amauri discontinuo, Del Piero in fase calante e Quagliarella appena arrivato, l’ex punta dell’Udinese sembra il giocatore ideale per sfruttare gli assist di Krasic e Pepe.

Iaquinta è tornato in campo dopo la difficile stagione dello scorso anno dove in sole 15 presenze ha messo comunque a referto 6 gol. Durante l’estate la nuova Juventus di Marotta e Delnerisembrava pronta e decisa a fare a meno di lui. Messo sul mercato sembrava vicino all’approdo in Premier League, per lui c’erano Tottenham e Portsmouth, le trattative sembravano ben avviate ma  alla fine dell’estate gli accordi sono tutti saltati. Non essendo arrivata nessun’altra offerta concreta e nessun nuovo attaccante di peso la Juventus ha così deciso di tenere il giocatore in rosa. Lentamente è iniziata la rabbiosa rinascita, con l’emblematico gol di Udine con l’esultanza polemica (e poi le scuse) verso i suoi ex tifosi. Iaquinta ha bissato anche nella partita casalinga con il Palermo e quella con il Manchester è la sua terza rete stagionale in sei partite. «L’attaccante che mi stimola di più è Ibrahimovic… E’ alto 1,90 e si muove come Pizarro, che invece non supera i 150 centimetri. Comunque, ruberei qualcosa pure a Fabrizio Miccoli, che mi impressiona per la classe, per quanto è migliorato e per la facilità di esecuzione» ha spiegato l’attaccante appena sbarcato a Manchester. E proprio come il collega svedese e rossonero anche lui è stato determinante nel turno di coppa, un gol che con tutta probabilità gli permetterà di partire titolare anche domenica prossima nella partita clou con l’Inter di Benitez.

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