Hamilton alla Mercedes. Ciao Schumacher
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Hamilton alla Mercedes. Ciao Schumacher

L'inglese passa alla casa tedesca nel 2013 e prenderà il seggiolino del campione tedesco che si ritira?

Lewis Hamilton lascia la McLaren a fine stagione e passa alla Mercedes. L'ufficialità è arrivata poco fa dalla Germania dopo le voci che ormai da settimane giravano nei paddock della Formula 1 e a confermare il titolo del principale quotidiano tedesco (la Bild) che stamattina rivelava addirittura l'ingaggio che percepirà il campione inglese (75 mln di euro in tre anni).

Una notizia che scatena tutta una serie di aventi collegati e relazionati tra loro che meritano un'analisi:

SCHUMACHER: La prima "vittima" del passaggio di Hamilton alla casa di Stoccarda dovrebbe essere (manca solo ufficialità) l'addio definitivo alle corse di Michael Schumacher. Il pluricampione del mondo da settimane era finito al centro delle critiche per i continui incidenti (ultimo in ordine di tempo, quello a Singapore, domenica scorsa), al punto che erano in molti a chiedersi se alla sua età si potesse essere ancora competitivi al volante di un bolide da 700 cavalli. "Con lui siamo cresciuti tantissimo" sono state le parole di ieri di Ross Brown, il dt della Mercedes, parole che sanno tanto di commiato e ringraziamento finale per uno dei piloti capaci di fare la storia di questo sport.

MCLAREN: proseguendo con "l'effetto domino" è ovvio che si libera un posto nella scuderia di Woking. In realtà il dubbio è durato ben poco. Sarà Sergio Perez il prossimo e nuovo pilota della McLaren. Il messicano arriva dalla Sauber e quest'anno è stato uno dei giovani emergenti che più ha impressionato e a Monza ha conquistato il primo podio della sua carriera.

MASSA: e qui si passa alla Ferrari, più precisamente a chi sarà la seconda guida della Rossa per la prossima stagione. Perché, come ha detto ieri a Parigi il Presidente Montezemolo, Alonso è il miglior pilota che abbia mai visto ed, in quanto tale, non si tocca. Massa però (sempre in bilico) con Perez sistemato, vede cadere uno degli avversari più pericolosi. Le quotazioni quindi legate alla riconferma del paulista sono quindi in risalita

MONDIALE: anche Alonso però, a guardar bene, ha da sorridere. Perché anche se in Inghilterra la dietrologia non è così alla moda come nel Belpaese, pare difficile che la McLaren si possa concentrare al 100% su Hamilton nella rincorsa al ferrarista in testa alla classifica piloti. Piuttosto tutte le attenzioni andranno al compagno di squadra, Button, che spaventa molto meno lo spagnolo rispetto al più talentuoso Hamilton.

LAUDA: di sicuro alla Mercedes, dopo un ritorno deludente con un solo successo e tante amarezze, hanno deciso che il 2013 sarà l'anno della riscossa. Anche per questo hanno ingaggiato come Presidente non esecutivo del Consiglio di Amministrazione uno che ai Formula 1 se ne intende, ed anche parecchio: Niki Lauda.

La palla comunque ora ce l'ha in mano la Ferrari: sarà lei a dover svelare le carte e decidere chi con Alonso nel 2013? Questione di giorni e poi saremo davanti ad un altro effetto domino.

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