I giocatori Nba? Dal 2016 guadagneranno fino al 40% in più
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I giocatori Nba? Dal 2016 guadagneranno fino al 40% in più

Con il nuovo accordo sui diritti TV il monte salari delle franchigie salirà fino a 90 milioni di dollari. E gli All Star si mettono sul mercato

Se era chiaro che il nuovo contratto sui diritti televisivi avrebbe portato vagonate di milioni (2,7 miliardi di dollari l’anno, per la precisione) nelle casse dell’Nba e dei suoi giocatori, nessuno si immaginava che già dal 2016 il monte salari a disposizione delle franchigie avrebbe potuto compiere un balzo compreso tra il 33 e il 39%. 

Lo dicono i dati rilasciati dalla stessa dalla lega pro americana che ha stimato un aumento del salary cap – il budget annuale che ogni squadra può destinare al pagamento degli stipendi e che, se superato, comporta il pagamento di una tassa del 100% su ogni dollaro in eccesso – dagli attuali 66 milioni di dollari agli 88-90 milioni previsti per la stagione 2016-1017, all’inizio della quale (guarda caso) alcuni All Star Nba, tra cui Kevin Durant e Joakim Noah, saranno free agent. Altri starebbero invece “lavorando” per diventarlo, in modo da essere liberi di firmare nuovi accordi. Sarebbe questo il caso di acune stelle assoute come Lebron James, Kevin Love, Dwight Howard, Dwyane Wade, Goran Dragic e Brook Lopez, che proprio nel 2016 potrebbero decidere di esercitare l’opzione di uscita dai loro contratti e di mettersi ufficialmente sul mercato.

Addirittura pare che alcuni giocatori in scadenza al termine di questa stagione stiano pensando di rinnovare per un solo anno, così da farsi trovare pronti alla fatidica data di entrata in vigore dei nuovi accordi Tv. A quel punto un eventuale cambio di casacca potrebbe essere davvero poco rilevante. L’unica cosa importante sarà mettere la firma su un nuovo, sostanzioso contratto. E l’Nba potrebbe subire una vera e propria rivoluzione.

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Teobaldo Semoli