Alonso e Montezemolo bacchettano la Ferrari dopo il Gp di Spagna
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Alonso e Montezemolo bacchettano la Ferrari dopo il Gp di Spagna

Il pilota spagnolo si dice "più che contento di essere passato alla McLaren", mentre l'ex presidente è convinto che il Cavallino abbia avuto fortuna

Alla prima battuta d'arresto dopo un avvio di stagione sorprendente per numeri e prospettive, la Ferrari viene infilzata da due illustrissimi ex che hanno lasciato Maranello qualche mese fa con più di un sassolino nella scarpa. Il primo si chiama Fernando Alonso e al Cavallino ha investito un lustro di speranze che non hanno però prodotto il traguardo più ambito: il titolo mondiale, sfuggito sul filo di lana due volte due, nel 2010 e nel 2012, per finire tra le mani, guarda un po' la sorte, del rivale di sempre Sebastian Vettel. "Sono più che contento della mia scelta di passare in McLaren - ha spiegato il pilota spagnolo all'emittente britannica Sky Sports - L'anno scorso ero a mezzo minuto-un minuto dalla Mercedes, in Spagna la Ferrari ha preso 43 secondi. Non è cambiato assolutamente nulla. Non è cambiato niente per 5 anni e non volevo che la cosa si ripetesse per il sesto o per il settimo anno". Capito bene? Pure nello sconforto più grande per una McLaren che gira con la caldaia a vapore, Alonso non perde l'occasione per spedire al suo vecchio recapito una cartolina carica di pernacchie. Alonso come Ibrahimovic: ogni soffio è una tormenta. 

Più contenuto, ma certo non meno "caldo" il giudizio di Luca di Montezemolo, numero uno di Maranello dal 1991 al 2014. "Onestamente penso che la Ferrari stia avendo un po' di fortuna - ha dichiarato l'ex presidente del Cavallino - Quest'anno, tolta la Mercedes, non ci sono rivali. La Williams non è migliorata, la Red Bull è implosa e la McLaren è in crisi. Di fatto la Ferrari comincia ogni gara col podio garantito. Ma la fortuna è inutile se non se ne trae vantaggio". Quando si dice, guardare il bicchiere mezzo vuoto. Montezemolo ha ragione: rispetto alla scorsa stagione, Williams, Red Bull e McLaren non hanno compiuto progressi degni di nota. Anzi. Per le ultime due scuderie, il 2015 è iniziato con una serie poco virtuosa di capitomboli. Tuttavia, è bene ricordare che la Ferrari ha chiuso il campionato precedente al quarto posto della classifica costruttori. Lontana dalla Williams (104 punti) e lontanissima (189) dalla Red Bull. Sei mesi dopo è tutta un'altra storia. Vero, la Mercedes dimostra di avere ancora una marcia in più, come del resto era ampiamente prevedibile alla vigilia del campionato, ma non possiamo negare che in gara gli sbadigli non siano diventati frustrazione grazie al nuovo piglio della Ferrari, che ha dato del tu in più di un'occasione alla superpotenza tedesca. La fortuna? L'alleato necessario nella vita di tutti i giorni. 

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Dario Pelizzari