Gp Germania: dominio Marquez, Rossi terzo davanti a Lorenzo
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Gp Germania: dominio Marquez, Rossi terzo davanti a Lorenzo

Al Sachsenring il campione del mondo della Honda fa il vuoto, vincendo la sua sesta gara di fila. Il Dottore difende il 1° posto nel mondiale

Marc Marquez stravince il Gran premio di Germania davanti al compagno di squadra in Honda Dani Pedrosa. Terzo Valentino Rossi, quarto Jorge Lorenzo.

Fortissimamente e inevitabilmente Marquez. Sulla pista del Sachsenring, una piega infinita verso sinistra da trattare con cura per evitare scivoloni, il due volte campione del mondo stritola gli avversari con un ritmo spaventoso e piazza la seconda vittoria della stagione, la terza di fila da quando frequenta le stanze Vip della MotoGp, la sesta consecutiva se si considerano anche le sue avventure nelle categorie inferiori. Marquez sopra tutti. Inarrivabile e irraggiungibile da quando è andato a riprendere dopo quattro giri dal via uno straripante Jorge Lorenzo, che alla partenza ha infilato i due piloti Honda con una manovra esterna da brividi. Passato lui, è cominciata la grande fuga. Quella prevista alla vigilia dopo un weeekend da primo della classe, dominato in lungo e in largo con temponi da consegnare alla storia. Al Sachsenring, Marquez la fa da re. E' tornato l'extraterrestre, spaziale con il telaio del 2014, quello che gli concede di scodare come crede senza perdere il controllo della sua RC213V. Honda felice due volte. Perché alle spalle di Marquez, ora a quota 114 punti contro i 179 raccolti finora da Valentino Rossi leader del campionato, sfila sul traguardo Dani Pedrosa, che pare finalmente essersi messo alle spalle le noie per il problema al braccio. 

Il podio del Gran premio della Germania 2015 si chiude con il Valentino tricolore, bravissimo a giocarsi la posizione con Pedrosa per metà gara. Che la Honda ne avesse di più, era prevedibile. Meno prevedibile era invece che Rossi riuscisse a battagliare testa a testa con il vassallo di Marquez. La sfida si decide al sedicesimo giro, quando Pedrosa passa pulito l'avversario della Yamaha, che aveva inquadrato nel mirino già da qualche tornata. Rossi ci ha provato fino a quando ha potuto, anche da inseguitore, ma c'è stato poco da fare. "Sapevo che Dani aveva ancora qualcosa in tasca, di più era impossibile fare", la spiegazione comunque soddisfatta del campionissimo di Tavullia. Che al netto dei chiari di luna delle prime libere raccoglie in terra tedesca il risultato migliore che potesse ottenere. Dietro le Honda da fantascienza di una pista che pare stata disegnata apposta per loro, ma davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo, protagonista di una partenza super epperò lontanissimo dal trio di testa al termine della contesa. 

La novità: il selfie sul podioTwitter

Capitolo Ducati. Andrea Iannone chiude quinto e dimostra ancora di una volta di avere i numeri del pilota vero, sempre sul pezzo, determinato e veloce anche in una pista travagliatissima per la casa di Borgo Panigale. Lui, Iannone, bene, anzi, benissimo. L'altro Andrea, Dovizioso, nel pieno del tunnel della jella. In Germania ha perso l'anteriore ed è volato sulla ghiaia. Terzo zero nelle ultime quattro gare. Dal Mugello in poi è stato per il pilota forlivese un calvario senza fine, da libro Cuore. Doveva essere l'uomo di riferimento della Ducati nella stagione del rilancio. E' per il momento un paio di passi indietro rispetto al rookie Iannone. Tutto da rifare. 

La classifica finale del Gp della Germania
(prime 15 posizioni)

1° Marquez, 2° Pedrosa, 3° Rossi, 4° Lorenzo, 5° Iannone, 6° Smith, 7° Crutchlow, 8° P. Espargaro, 9° Petrucci, 10° A. Espargaro, 11° Viñales, 12° Hernandez, 13° Barbera, 14° Bautista, 15° Miller.

La classifica piloti dopo 9 gare
(prime 10 posizioni)

1° Rossi, punti 179; 2° Lorenzo, 166; 3° Iannone, 118; 4° Marquez, 114; 5° Dovizioso e Smith, 87; 7° Pedrosa, 67; 8° Crutchlow, 66; 9° P. Espargaro, 64, 10° Viñales, 57.

Prossima gara: 9 agosto, Gp di Indianapolis, Stati Uniti.

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Dario Pelizzari