Germania-Argentina: le pagelle
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Germania-Argentina: le pagelle

Promosso lo spirito guerriero incarnato ancora una volta dagli uomini di Löw. Bocciato Messi... e chi ritirerà fuori i paragoni con Maradona - Germania campione!  - Una vittoria meritata

Voto 10: a Diego Armando Maradona, perché nessuno ci ha più fatto vedere a un Mondiale quello che ci ha fatto vedere lui. Men che meno Messi.

Voto 9: al ventiduenne Götze, perché il suo goal che vale la quarta Coppa del Mondo per la Germania è da centravanti puro. I tedeschi possono stare tranquilli: con tutto un altro fisico, ma Klose da oggi ha già il suo probabile erede…

Voto 8: al ct tedesco Löw, che ha corso in difesa qualche rischio di troppo ma ha ottenuto ancora una volta dai suoi quello spirito guerriero incarnato su tutti da Neuer e Schweinsteiger. E lo stesso che ha portato il soldato Kramer a scusarsi con tutti i suoi connazionali “per non essere riuscito a rimanere in campo” dopo aver subìto un colpo che neppure nel wrestling…

Voto 7: alla terna arbitrale italiana, soprattutto ai due guardalinee Faverani-Stefani che non hanno sbagliato un assist per Rizzoli (alzandogli il nostro voto per media aritmetica).

Voto 6: al caro, vecchio contropiede predicato da Sabella, perché l’Argentina ha comunque avuto le sue occasioni e ci saremmo pure potuti ritrovare a redigere tutt’altre pagelle.

Voto 5: a tutti quelli che ritireranno fuori i paragoni tra “El Diego” e Messi non appena il secondo riprenderà a fare goal a raffica nel Barcellona. Perché un conto è segnare, un altro essere un leader.

Voto 4: a Higuain, perché se gli dèì del calcio ti regalano un pallone come quello, non puoi spedirlo dritto contro i cartelloni pubblicitari. E stesso voto anche a Kroos, perché un simile colpo di testa a lanciare in porta il centravanti avversario è stata una bestemmia in quel tempio che è il Maracanà.

Voto 3: a quei tifosi (argentini, brasiliani, entrambi?) che hanno fischiato l’inno tedesco prima del match.

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Paolo Corio