Galliani e il tormentone: "Thiago e Ibra? Chissà se restano..."
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Galliani e il tormentone: "Thiago e Ibra? Chissà se restano..."

Primo giorno di lavoro per il Milan. Nessuna sorpresa dal mercato: "Non ci saranno acquisti di top player". Moratti gela Pazzini: "Il suo è solo uno sfogo e rimane". Psg su Ganso e Verratti pronto al sì. Viviano alla Fiorentina.

Il veleno arriva su una domanda apparentemente innocua. Thiago Silva e Ibrahimovic a questo punto restano sicuramente? Ti aspetti che Galliani allarghi il sorriso e rassicuri i tifosi. Invece non accade e la risposta lascia aperti tanti scenari che da qui al 31 agosto rischiano di turbare le vacanze dei milanisti: "Penso rimarranno, ma ripeto il mercato è molto lungo e tutto è aperto". Dice proprio così. Penso che rimarranno. Nessuna certezza e non solo perché, come spiega l'amministratore delegato del Milan nel giorno del raduno con la rosa senza senatori e l'età media più bassa degli ultimi dieci anni "esiste un mercato, e ad esempio un anno fa alle ore 13 del 31 agosto non  avrei mai immaginato che Nocerino sarebbe arrivato al Milan. Vi  comunicherò alle ore 19.01 del 31 agosto quale sarà l'organico del  Milan, che sarà sicuramente forte e competitivo".

Il Milan che riparte è un club consapevole di dover lottare per vincere lo scudetto, ma che non fa nemmeno mistero di vivere nella stessa crisi che sta costringendo ad esempio i cugini dell'Inter a rifondare a colpi di addii pesanti. "E' un anno diverso dai primi due perché nello spogliatoio del Milan  vengono a mancare tanti giocatori. Sono rimasti due o tre anziani. Per  me è come se fosse il primo anno. Bisogna ripartire da zero" spiega Max Allegri parlando dei senatori che non ci sono più. Il primo obiettivo? Risponde Galliani: "Diminuire gli infortuni. Dobbiamo far sì che si trasformino da patologici in  fisiologici. L'allenatore lo sa. E anche lo staff. Cercheremo di fare  più prevenzione".

Sulla difensiva a tutto campo tanto da ripetere (se ancora ce ne fosse bisogno) che la crisi non consentirà alcun sogno sul mercato: "Dico solo che purtroppo è cambiata la nostra economia e alcuni  giocatori, quelli che voi chiamate top player, non sono più alla portata  dei club italiani. E' meglio che dimentichiate i grandi nomi". Obiettivi sul campo? "In questo periodo il Milan è stato  nettamente la prima squadra italiana e non era mai successo prima.  Abbiamo vinto 28 trofei, l'Inter 20 e la Juve 17. Cosa ci aspettiamo da questa  stagione? Dobbiamo lottare per vincere il campionato, dobbiamo cercare  di fare bene in Champions e in Coppa Italia".

LUCAS APRE ALL'INTER MA... - Il tempo di registrare la clamorosa apertura di Lucas Moura che da Milano è arrivato il segnale di un parziale passo indietro. Il brasiliano aveva detto: "L'Inter è un grande club. A tutti piacerebbe giocarci ed io non faccio eccezione. So che mio padre ed il mio agente hanno parlato con il presidente  dell'Inter, ma non mi hanno ancora riferito  niente, perché alla vigilia o nel giorno delle partite mi lasciano  tranquillo". La replica di Moratti: "Non so se è una speranza o piuttosto un obiettivo da tener presente, con il passo dei tempi". Tradotto significa che l'Inter vorrebbe chiudere ma si andrà per le lunghe e con esito non scontato.

MORATTI 'CONGELA' PAZZINI - Il giorno dopo lo sfogo di Pazzini ("Non faccio più parte del progetto interista") parla il numero uno di Palazzo Saras e prova a fermare le polemiche. Secondo Moratti il giocatore "non è che ha espresso la volontà, mi sembra che abbia espresso il  dubbio di non poter far parte del progetto. Mi sembra però che sia quasi  una fuga in avanti un pò di tutti in questi giorni qui, dovuta forse  anche al fatto emozionale di trovarsi magari per la prima volta in  situazioni del genere. Per Pazzini vedremo quello che si potrà fare,  credo che non ci sia niente di particolarmente drammatico ma ci sia  soltanto un pò di emozionalità in più". Chiusura totale invece per Julio Cesar: "Per forza siamo grati a questi giocatori, poi c'è un'evoluzione delle  cose, ma mi dispiacerebbe che si pensasse il contrario, mi dispiacerebbe  che si pensasse che non siamo grati".

TOTTI: "SERVONO RINFORZI" - Il capitano della Roma lancia un chiaro messaggio alla società e alla piazza: "Con i grandi nomi si vince. In questo momento non siamo una  Roma competitiva come Juve, Milan e Inter". Parole che rischiano di pesare in un ambiente euforico per il ritorno di Zeman ma che ha accolto ieri le parole del ds Sabatini sul mancato qrrivo di un top player: "Spero non sia un anno di transizione. Conosco la  piazza e so che, come noi, non vuole un altro anno di transizione. Non  va bene a me, alla squadra e alla società" dice Totti.

DE LAURENTIIS: "MERCATO TUTTO L'ANNO" - Scatenato il presidente del Napoli nel giorno del raduno della squadra che sin qui ha condotto un mercato di basso profilo. Mentre Insigne è vicino al prolungamento del contratto De Laurentiis dice: "Sarà un Napoli che darà spettacolo. Il nostro sarà un mercato aperto dodici mesi all'anno con un  importante e capillare monitoraggio di tutti i campionati per creare  un'organizzazione precisa che possa portarci ad acquistare giocatori da  poter anche parcheggiare in squadre di Serie B: così possiamo avere una  fucina ampia a nostra disposizione per le scelte future".

JUVE, CEDUTO ELIA - L'olandese Elia, vero mistero della stagione bianconera, è stato ceduto al Werder  Brema a titolo definito: ieri le visite mediche.  Nelle casse della Juve entrano 6 milioni subito più di uno di bonus. Il giocatore era stato pagato 11 milioni di euro la scorsa stagione.

VERRATTI PRONTO AL SI' - Il centrocampista del Pescara Verratti sta per accettare l'offerta del Psg. Dopo averci pensato per qualche giorno e senza un'alternativa in Italia firmerà il contratto con i francesi. L'annuncio nelle prossime ore.

GANSO ROMPE CON IL SANTOS - Rottura definitiva tra il Santos e Ganso. All'origine il mancato accordo sul rinnovo del contratto. Il giocatore chiedeva uno stipendio alla pari di Neymar che il club ha negato. Secondo Delcir Sonda, titolare del  fondo d'investimento cui appartiene il 55% del cartellino del giocatore "Ganso non giocherà più per il Santos, e la decisione è definitiva". Dietro il giocatore ci sarebbe il solito Paris Saint German di Leonardo che già tentò di portare Ganso al Milan due stagioni fa.

SAMP, UFFICIALE CASTELLINI - La Sampdoria ha annunciato ufficialmente l'acquisto a titolo definitivo dal Parma il difensore Paolo Castellini e la definizione della compartecipazione di Biabiany che resta a Parma. Rimane aperta la pista che porta a Maxi Lopez. La Samp insiste, ma il Torino rimane favorito. I blucerchiati  hanno offerto cinque milioni di euro, più due  giocatori: Cacciatori e Signori.

VIVIANO, KUCKA E SANTANA - Il portiere del Palermo Viviano (in comproprietà con l'Inter) è ormai destinato a coronare il sogno di giocare nella Fiorentina. Andrà con la formula del prestito oneroso. Scambio tra Napoli e Genoa: Kucka va nella squadra di Mazzarri mentre Santana compie il percorso inverso. Il Genoa prende anche il giovane brasiliano Anselmo, mediano di 23 anni.

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Giovanni Capuano