Furia russa e misteri di mercato: perché nessuno ha preso Dzagoev?
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Furia russa e misteri di mercato: perché nessuno ha preso Dzagoev?

Travolgente debutto della Russia a Euro2012. In vetrina il talento (in scadenza di contratto) del Cska Mosca. Velva 15 milioni di euro. Conte osserva Lewndowski: segna come Cavani e costa la metà

C'è anche pizzico d'Italia nella grande sorpresa del giorno di debutto di Euro2012. Non è detto che la Russia di Advocaat possa davvero arrivare fino in fondo, ma è certo che la macchina quasi perfetta vista in campo contro la Repubblica Ceca una settimana dopo aver asfaltato il gruppo di Prandelli dipende molto anche dal lavoro di Spalletti allo Zenit San Pietroburgo.

Forti, giovani, tecnici e ora anche disciplinati. I russi hanno fatto il botto e, complice un girone sulla carta facile facile, da oggi fanno paura a tutti. Erano arrivati in Polonia a fari spenti, allenamenti blindati alla stampa e poche e mirate interviste. "Possiamo vincere" li aveva caricati il ct giramondo che ovunque ha lasciato il segno. Ora le sue parole fanno ridere un po' meno che alla vigilia.

Il blocco dello Zenit di Spalletti due volte campione di Russia è la spina dorsale della squadra e ha importato in nazionale anche tagli, idee e schemi che hanno confuso subito i difensori cechi. Advocaat ha in mano alcuni talenti purissimi e preziosi. Il più in vista è certemente il trentunenne Arshavin, tornato a San Pietroburgo dopo la parentesi londinese sponda Arsenal. Contro la Repubblica Ceca è stato straordinario tanto da far azzardare agli osservatori un paragone irriverente con il modo in cui sua maestà Messi attraversa le partite che decide.

Poi c'è Alan Dzagoev la cui storia è un mistero. La doppietta alla Repubblica Ceca lo mette sotto i riflettori, ma il 21enne trequartista che usa preferibilmente il destro ma non disdegna il mancino, non è una rivelazione assoluta. Gioca nel Cska Mosca e nel 2011 ha segnato 11 reti in 59 partite giocate. Ha già assaggiato la ribalta europea e, soprattutto, ha un contratto in scadenza. Quanto vale? Prima di Euro2012 si poteva forse prendere con una quindicina di milioni di euro. Dopo chissà. Su di lui potrebbe anche scatenarsi un'asta. Non si poteva muoversi prima? Misteri del mercato in attesa di conferma di un'esplosione che potrebbe arrivare proprio sul palcoscenico più importante della stagione.

A proposito di debutti e trattative, il gol di Lewandowski che ha spaventato la Grecia e illuso la Polonia è stato osservato con piacere anche da Antonio Conte. L'attaccante del Borussia Dortmund (23 anni) è sul taccuino degli uomini mercato della Juventus. Ufficialmente si tratta di una semplice alternativa ai top player oggi accostati ai campioni d'Italia. Una riflessione, però, non sarebbe sbagliata perché il giocatore visto in questa stagione di Bundesliga (22 reti in 34 presenze) sta dimostrando di essere già pronto. Sempre che 15-20 milioni di euro siano sufficienti per strapparlo alla ricca Dortmund e convincerlo che la nostra serie A è meglio della Bundesliga.

Chiusura dedicata a Collina. Ci si augura che lo strafalcione di Velasco Carballo sull'espulsione di Papastathopoulos rimanga isolato perché a molti sono venuti in mente vecchi trattamenti di favore riservati alle nazionali di casa (che qui sono addirittura due). Cose che succedevano una volta e che adesso non accadono più sicuramente. Però bene dirlo subito, perché a nessuno vengano in mente strane idee.

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Giovanni Capuano