E tutto si decise all'ultima gara
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E tutto si decise all'ultima gara

Quello tra Vettel e Alonso non è l'unico mondiale piloti deciso all'ultima gara negli ultimi anni

Uno su due. Nelle ultime 10 stagioni, il titolo iridato è stato assegnato al termine dell'ultima gara nel 50% dei casi. Coraggio Alonso, si può fare.

La Formula 1 è pronta a celebrare il campione del mondo 2012. Sul circuito brasiliano di Interlagos si deciderà una stagione di gare e sorpassi in due ore o poco meno. Diciannove gran premi non sono infatti stati sufficienti a stabilire con certezza chi è il pilota più veloce di nove mesi di curve infinite e rettilinei da 300 km/h. Sebastian Vettel, il principe diventato re con la furia e la determinazione di un veterano, parte chiaramente con i favori del pronostico.

Il pilota della Red Bull vanta 13 punti di vantaggio sul suo rivale diretto per il titolo, il ferrarista spagnolo Fernando Alonso, che però è convinto che tutto sia ancora possibile, anche vincere il Mondiale all'ultima gara. Soltanto due anni fa, Vettel gli soffiò la corona da sotto dal naso quando i giochi sembravano fatti. E negli ultimi 10 anni sono almeno 5 le occasioni in cui la F1 ha dovuto attendere l'ultimo gran premio per decretare il suo campione. Come dire, si può fare, lo dicono i numeri. Soprattutto se Massa dimostrerà di essere ancora una volta velocissimo sul circuito di casa.

2010

Classifica finale: Sebastian Vettel (Red Bull) punti 256, Fernando Alonso (Ferrari) punti 252. Ultimo gran premio della stagione: Gp Emirati Arabi, Abu Dhabi. La situazione prima della partenza dell'ultima corsa: Alonso 246 punti, Webber 238, Vettel 231, Hamilton 222.

La griglia di partenza:
1° Vettel, 2° Hamilton, 3° Alonso, 4° Button, 5° Webber.

La gara.
Vettel parte forte e fa subito il vuoto. Dietro, soltanto Hamilton pare reggere il ritmo imposto dal tedesco. Alonso si fa soffiare la terza posizione da Button, che lo infila alla prima curva. Pit-stop decisivi. Il ferrarista non riesce a passare Petrov, che lo blocca in settima posizione. Vettel chiuderà al comando con 10 secondi di vantaggio su Hamilton e 11 su Button, entrambi in McLaren. Quarto Rosberg della Mercedes, quinto Kubica, sesto Petrov, settimo Alonso (a 43 secondi da Vettel), che perde il titolo che per alcuni aveva già in tasca.

2008

Classifica finale: Lewis Hamilton (McLaren) punti 98, Felipe Massa (Ferrari) punti 97. Ultimo gran premio della stagione: Gp Brasile, Interlagos. La situazione prima della partenza dell'ultima corsa (diverso sistema di punteggio, in uso dal 2003 al 2009): Hamilton 94 punti, Massa 87.

La griglia di partenza:
1° Massa, 2° Trulli, 3° Raikkonen, 4° Hamilton, 5° Kovalainen.

La gara.
Partenza posticipata a causa di un violento acquazzone che si abbatte sulla pista a dieci minuti dal via. Massa parte bene e prova a prendere il largo davanti al pubblico di casa, ma fa fatica a tenere a distanza nella prima parte della gara Sebastian Vettel, partito settimo e ora alle sue spalle per via dei cambi gomme. A pochi giri dalla conclusione, Hamilton è dietro Glock, che ha deciso di non fermarsi e di chiudere la gara senza altre soste. Tutto sembra essere fatto per i tifosi della Ferrari, poi accade l'imprevedibile. Alla terz'ultima curva dell'ultimo giro, il pilota della McLaren passa il suo diretto avversario e taglia il traguardo in quinta posizione, quanto basta per fare suo il Mondiale e lasciare Massa e Maranello in un mare di lacrime.

2007

Classifica finale: Kimi Raikkonen (Ferrari) punti 110, Lewis Hamilton (McLaren) e Fernando Alonso (McLaren) punti 109. Ultimo gran premio della stagione: Gp Brasile, Interlagos. La situazione prima della partenza dell'ultima corsa: Hamilton 107 punti, Alonso 103, Raikkonen 100.

La griglia di partenza:
1° Massa, 2° Hamilton, 3° Raikkonen, 4° Alonso, 5° Webber.

La gara.
Pronti e via e Hamilton si fa passare dal compagno di squadra Alonso e da Raikkonen. Nella manovra, perde anche alcune posizioni e finisce in coda al gruppo. Le Ferrari dominano la gare indisturbate. Chiuderanno a poco meno di un minuto da Alonso, terzo classificato, e con un giro di vantaggio su Hamilton, che al termine di una rimonta incredibile raggiunge il settimo posto. Raikkonen firma un'impresa che sarà ricordata come straordinaria. A nulla porterà il ricorso a fine corsa della McLaren per un problema sospetto nel carburante di Bmw e Williams.

2006

Classifica finale: Fernando Alonso (Renault) punti 134, Michael Schumacher (Ferrari) punti 121. Ultimo gran premio della stagione: Gp Brasile, Interlagos. La situazione prima della partenza dell'ultima corsa: Alonso 126 punti, Schumacher 116.

La griglia di partenza:
1° Massa, 2° Raikkonen, 3° Trulli, 4° Alonso, 5° Barrichello, 10° Schumacher.

La gara.
Ad Alonso basta fare un punto per vincere il titolo e Schumacher comincia come peggio non si potrebbe, vittima di un problema meccanico che gli impedisce di completare la Q3. Partirà dalla decima posizione e per vincere dovrebbe arrivare primo, sperando che l'avversario spagnolo non termini la gara. Insomma, quasi come vincere al Supernalotto. Come se non bastasse, nei primi giri della corsa, Schumacher buca una gomma ed è costretto a tornare ai box per sostituirla. Farà del suo meglio per recuperare, ma non sarà sufficiente. Alonso iridato per la seconda volta consecutiva.

2003

Classifica finale: Michael Schumacher (Ferrari) punti 93, Kimi Raikkonen (McLaren) punti 91. Ultimo gran premio della stagione: Gp Giappone, Suzuka. La situazione prima della partenza dell'ultima corsa: Schumacher 92 punti, Raikkonen 83.

La griglia di partenza:
1° Barrichello, 2° Montoya, 3° Matta, 4° Panis, 5° Alonso, 8° Raikkonen, 14° Schumacher.

La gara.
Un ottavo posto per diventare campione del mondo per la sesta volta in carriera. Schumacher e la Ferrari si presentano in Giappone per l'ultima prova della stagione con i favori del pronostico. E' sufficiente che guadagnino un punto per fare festa. Per Raikkonen, impegno difficilissimo. Non gli basta vincere, deve anche contare sul capitombolo del ferrarista tedesco. Le qualifiche, segnate dalla pioggia, non sorridono a entrambi. In gara, Schumacher rischia tantissimo in uno scontro con il fratello Ralf, poi amministra senza correre rischi inutili. Raikkonen arriverà secondo alle spalle di Barrichello. Schumacher invece ottavo, quanto basta per vincere il titolo. Ma che fatica.

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Dario Pelizzari