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ANDREJ ISAKOVIC/AFP
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Gp Ungheria, qualifiche: Alonso ancora fuori, ma tra gli applausi

L'ex pilota della Ferrari ha spinto la sua McLaren fino all'ingresso dei box, nella speranza di poter tornare in pista per giocarsi la Q1

Fernando Alonso ha dovuto alzare ancora una volta bandiera bianca nelle qualifiche del Gran premio dell'Ungheria. Colpa di una monoposto, la McLaren targata Honda, colma di problemi di natura diversa che non gli consentono di essere competitivo. Nel corso della Q2 sulla pista dell'Hungaroring, l'ennesimo stop. L'ex pilota della Ferrari ha dovuto parcheggiare la macchina a bordo pista, costringendo la direzione-gara a interrompere le qualifiche con la bandiera rossa. Questa volta però lo spagnolo, che evidentemente credeva nella possibilità di centrare la prima Q1 della stagione, ha cominciato a spingere, prima da solo, poi con l'aiuto di alcuni commissari di pista, la McLaren oltre la linea bianca che delimita l'ingresso ai box, consentendo ai suoi meccanici di intervenire senza incorrere in sanzioni di alcun tipo. Il pubblico ha applaudito a scena aperta e Alonso ha ricambiato con un saluto in direzione delle tribune. Un bel gesto per il pilota che quest'anno è finora stato costretto ai margini da una monoposto improbabile. La sorte non è stata tuttavia dalla sua parte. Perché i guai della sua McLaren erano troppo grandi per poter essere risolti prima della ripresa delle qualifiche. Monoposto in garage, fine della giornata. Alonso partirà domani dalla quindicesima casella, ma la grinta dimostrata oggi in pista rappresenta di certo un bel segnale in prospettiva futura. 

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Dario Pelizzari