Malesia: vittoria di Vettel e del box Ferrari
Clive Mason/Getty Images Sport
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Malesia: vittoria di Vettel e del box Ferrari

Il pilota tedesco firma una gara straordinaria e vince la sua prima corsa con la monoposto di Maranello. Secondo Hamilton, terzo Rosberg

Vettel, meravigliosamente Vettel. Il fuoriclasse tedesco della Ferrari sbaraglia la concorrenza delle Mercedes e vince la sua prima gara sotto le insegne della scuderia di Maranello. Lewis Hamilton, partito davanti a tutti sulla griglia di partenza grazie alla pole-position (la numero 40 in carriera) incassata ieri, si deve accontentare della seconda posizione, seguito dal compagno di squadra Nico Rosberg, terzo. Ottima la gara anche di Kimi Raikkonen (quarto), autore di una rimonta incredibile dopo aver forato una gomma a causa di un contatto con la Sauber di Nasr. 

Ferrari is back

"Sì ragazzi, grazie, grazie, grazie, forza Ferrari". Vettel taglia il traguardo di Sepang e inizia la festa. Fuori e dentro la pista. Ha fatto la gara perfetta il quattro volte campione del mondo, spingendo il piede sull'acceleratore quando doveva e poteva guadagnare metri sulle Mercedes e seguendo alla lettera le indicazioni del muretto nei momenti-chiave della corsa, quelli della sosta per il cambio gomme. La Ferrari torna sul gradino più alto del podio dopo 676 giorni (era il 12 maggio del 2013 e Fernando Alonso si faceva grandissimo a Barcellona) e rimette in discussione un campionato che sembrava già scritto, considerando il vantaggio infinito che la Mercedes aveva accumulato nel corso dello scorso anno. Poi, la rivoluzione. Sergio Marchionne, il grande capo della FCA, dà il benservito a Luca di Montezemolo e al suo delfino Marco Mattiacci, agevolando l'ingresso nella stanza dei bottoni di Maurizio Arrivabene, l'uomo delle sigarette che non aveva mai guidato un team di Formula 1. Cambia il team, negli uffici e nelle officine di Maranello, cambia il pilota di riferimento. Fernando Alonso lascia dopo 5 anni di saliscendi sfortunati, Sebastian Vettel arriva e fa... i fuochi d'artificio. Secondo in Australia, primo in Malesia. S-t-r-a-o-r-d-i-n-a-r-i-o.

Vince Vettel, vince il box

Il trionfo di Vettel è figlio anche e soprattutto della strategia del box Ferrari, che sceglie di lasciarlo in pista dopo l'ingresso della safety car (fuoripista di Ericsson della Sauber) mentre la maggior parte degli avversari decidevano di cambiare le gomme, e nel corso della gara, quando azzecca con una precisione da applausi i pit-stop per mettere nei guai sia Hamilton sia Rosberg, evidentemente sorpresi dall'irruenza del ferrarista. "E' la vittoria di tutti, anche di chi lavora a Maranello. Ma piedi a terra e testa bassa" spiega un contenuto Maurizio Arrivabene a risultato raggiunto. E' soddisfatto, pure se non lo fa vedere, anche Kimi Raikkonen, premio "Paperino d'oro" di queste due prime gare dell'anno. Il pilota finlandese parte male e ha la sfortuna infinita di farsi infiocinare dalla Sauber (sì, ancora uno sgambetto della scuderia "amica" di Maranello) di Nasr, che gli fora la gomma posteriore sinistra con il muso e lo costringe a correre subito ai box per una sosta non prevista. Poi, l'ingresso della safety car, che mette una toppa a una gara che sembrava già compromessa. E il rilancio. Che si completa con la quarta posizione finale. "E' stato difficile - spiega Raikkonen a Sky - Ho dovuto fare un giro intero senza gomme. Tanti i problemi, non potevamo chiedere di più. Abbiamo una buona macchina, ma possiamo ancora migliorare. Su questo circuito è andato tutto a nostro favore, ma c'è da lavorare". Sorrisi? Manco a parlarne. Kimi è così.

La classifica finale del Gran premio della Malesia
1° Vettel (Ferrari), 2° Hamilton (Mercedes), 3° Rosberg (Mercedes), 4° Raikkonen (Ferrari), 5° Bottas (Williams), 6° Massa (Williams), 7° Verstappen (Toro Rosso), 8° Sainz (Toro Rosso), 9° Kvyat (Red Bull), 10° Ricciardo (Red Bull), 11° Grosjean (Lotus), 12° Nasr (Sauber), 13° Perez (Force India), 14° Hulkenberg (Force India), 15° Mehri (Marussia)

La classifica piloti e costruttori dopo 2 gare
(prime 10 posizioni)

Piloti
1° Hamilton, 43 punti; 2° Vettel, 40; 3° Rosberg, 33; 4° Massa, 20; 5° Raikkonen, 12; 6° Nasr e Bottas, 10; 8° Ricciardo, 9; 9° Hulkenberg, Verstappen e Sainz, 6.

Costruttori
1° Mercedes, 76 punti; 2° Ferrari, 52; 3° Williams, 30; 4° Sauber, 14; 5° Toro Rosso, 12; 6° Red Bull, 11; 7° Force India, 7. McLaren, Lotus e Marussia 0.

Le immagini di un trionfo non annunciato

GREG BAKER/AFP

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Dario Pelizzari