F1, Mondiale al via. Ferrari e Red Bull, la sfida continua
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F1, Mondiale al via. Ferrari e Red Bull, la sfida continua

A Maranello regnano fiducia e ottimismo. La sensazione è che la stagione 2013 sarà quella del rilancio. Ma il team della lattina promette battaglia

FERRARI
Monoposto F138, progettata da Nicholas Tombazis, 45enne ingegnere greco ex allievo di Ross Brawn. Motore Ferrari 056, peso 642 Kg con pilota. Piloti: Fernando Alonso e Felipe Massa. Bilancio Ferrari in F1: 850 gare disputate, 219 vittorie, 16 campionati del mondo costruttori, 15 campionati del mondo piloti. Ultimo titolo iridato piloti: 2007, Kimi Raikkonen.
Ci credono tutti in Ferrari. La stagione 2013 sarà quella del rilancio del rosso del Cavallino sul gialloblù della Red Bull. Lo ha fatto sapere al mondo il presidente Luca di Montezemolo nel corso della presentazione della nuova F138, l'hanno confermato i vertici tecnici di Maranello alla partenza per Melbourne in occasione della prima prova del Mondiale ("l'obiettivo è chiaro: lottare per il podio e dimostrare di aver ridotto sensibilmente il distacco dalle migliori"). Ed è ottimista anche il sempre prudentissimo Fernando Alonso, che pochi mesi fa ha perso il titolo all'ultima gara in Brasile al termine di una stagione che l'ha visto tra gli assoluti protagonisti.
Ha detto il pilota numero 1 della Ferrari: "La F138 è una macchina in progressione, da sviluppare piano piano durante il campionato. Per fortuna abbiamo fatto una partenza migliore dell'anno scorso, quando abbiamo riscontrato tanti problemi e quindi è stato un inverno più tranquillo. La F138 può migliorare sotto tutti i punti di vista: aerodinamica e gestione dei pneumatici. Miglioreremo la macchina durante il campionato". Come dire, le premesse ci sono tutte per ricominciare con il sorriso.
Vero, fare peggio di dodici mesi fa sarebbe stato davvero difficile. Se non ci fosse stato un fenomeno come Alonso al volante della monoposto di Maranello - su questo sono d'accordo un po' tutti - altro che testa a testa fino al Gran premio del Brasile per aggiudicarsi il titolo iridato. E allora, che inizi la festa. Perché se è vero che il pilota spagnolo continua a essere uno dei migliori del Circus (se non il migliore) e la F138 è senza dubbio più efficiente della macchina precedente, beh, non si può guardare con fiducia al pronti e via del Mondiale.
Le differenze tra la Ferrari e la Red Bull nella stagione 2012? Due su tutte, aerodinamica e velocità di punta. Red Bull avanti e Ferrari leggermente dietro proprio per queste due ragioni. Dalla prima all'ultima gara. Stefano Domenicali, il direttore della gestione sportiva del Cavallino, ha preso nota e nella pausa invernale ha messo al lavoro i suoi ingegneri per risolvere il gap.
I tempi delle prime libere di inizio stagione - per quanto debbano essere interpretati con grande attenzione perché finché non si fa sul serio team e piloti giocano spesso a nascondino - dicono che qualcosa è cambiato e in meglio. Insomma, tutto chiaro o quasi. La parola d'ordine però è sempre la stessa: prudenza. Alonso conferma e rilancia: "Soltanto dopo le qualifiche di sabato prossimo vedremo quali saranno i veri valori in pista".
RED BULL
Monoposto RB9, progettata da Adrian Newey, l'unico capo-ingegnere ad aver vinto tre titoli costruttori con tre scuderie diverse. Lavora in Red Bull dal febbraio 2006. Motore Renault RS27-2013. Piloti: Sebastian Vettel e Mark Webber. Bilancio Red Bull in F1: 146 gare disputate, 34 vittorie, 3 campionati del mondo costruttori, 3 campionati del mondo piloti. Ultimo titolo iridato piloti: 2012, Sebastian Vettel.
"La Ferrari pensa che la Red Bull sia favorita. E la Red Bull pensa che la Ferrari (ndr, meglio, Alonso) sia l'avversaria principale". Anche il patron della F1 Bernie Ecclestone entra nell'argomento che tiene calda la vigilia del Gp d'Australia (semaforo spenti alle 8 ore italiane). Non potrebbe essere altrimenti. Sorprese da prima pagina a parte, saranno proprio i due team a contendersi ancora una volta il titolo che vale una stagione.
Chris Horner, team manager della scuderia anglo-austriaca, non teme il confronto con la Ferrari e al Red Bulletin, il magazine di casa Red Bull, ha spiegato le ragioni che lo spingono a essere fiducioso sul domani che verrà. "Dei tre campionati vinti, il 2012 è stato certamente il più difficile. Nel 2010 avevamo la miglior macchina. _Nel 2011 una forte organizzazione. Siamo cresciuti di anno in anno, sempre più forti. Tutti provano a batterti, dobbiamo convivere con questa situazione e ne siamo orgogliosi", il pensiero dell'uomo forte del team che in nove anni di attività ha rivoluzionato le gerarchie della Formula 1.
L'ottimismo nasce dalla consapevolezza. La Red Bull era già fortissima nel Mondiale 2012 e negli ultimi mesi potrebbe avere risolto gli unici due limiti della stagione precedente: gli scarichi soffiati, inventati dal grande guru dell'aerodinamica Adrian Newey e poi messi da parte dalla FIA perché considerati non regolamentari; e le noie con l'alternatore, che lo scorso anno ha lasciato a piedi i piloti del team almeno in tre occasioni. Nessuna notizia ufficiale è trapelata a proposito. Anche qui, vale la considerazione firmata Alonso: soltanto nelle prime qualifiche di sabato si riusciranno a interpretare le reali possibilità su pista delle macchine al via del campionato. Non resta che attendere.

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Dario Pelizzari