Final Eight: perché Siena è di un altro pianeta
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Final Eight: perché Siena è di un altro pianeta

Abitudine, sicurezza, società allenatore. I segreti (poco segreti) della regina della pallacanestro italiana

Siena 18 - Varese 0. La finale di Coppa Italia (o Final Eight, scegliete voi la lingua che preferite) si è chiusa di fatto al 4', cioè ancor prima di cominciare. Non lasci ingannare il - 4 a 3' dalla fine cui la Cimberio era miracolosamente riuscita ad arrampicarsi più di nervi che di tecnica. La Montepaschi di fatto è sempre stata in controllo e la bomba decisiva di un super maturo Daniel Hackett, le ha soltanto consegnato quanto dovuto.

Un successo quindi meritato ma meno scontato del solito. Perché Siena questa stagione si è rinnovata. Dalla panchina (via Pianigiani, spazio al suo vice Banci) al campo (via McAlebb, Stonerook, Kaukenas) la squadra è stata rifondata ma con criterio e successo. Ecco quindi i segreti della Montepaschi Siena

1 SOCIETA'. Vincere con un super budget alle spalle è facile (Olimpia Milano esclusa, of course). Vincere quando invece il rubinetto viene chiuso è un po' meno complesso. Eppure a Siena quest'anno sono riusciti in questa impresa. Perchè quello che conta è saper come spenderli i soldi, e spenderli al meglio. Alzi la mano chi conosceva Brown prima dell'inizio della stagione. Pochi o nessuno. Eppure stiamo parlando del miglior giocatroe del campionato e, al momento, anche dell'Eurolega. Merito è di Minucci e della sua squadra. Ed è ora che qualcuno finalmente renda loro il merito dovuto. Bravi

2 ESPERIENZA. "Rispetto a Siena in partite come questa siamo dei rookie" aveva detto il coach di Varese, Vitucci, prima della palla a due. Parole sante. Perché le partite non sono tutte uguali, ed il pallone pesa (a volte) una tonnellata. Polonara, Banks, Ere, sono stati letteralmente spazzati via dai toscani. Solo la lucida follia di Denicolao ha potuto qualcosa, ma da solo non sarebbe mai bastato. Ecco la differenza tra un gruppo che è già una squadra ed uno che sta diventando tale.

3 CUORE. Senza Carraretto, senza Ress, con qualche altro acciaccato. Una squadra normale si sarebbe magari lasciata andare alle circostanze, con un bell'alibi già servito sul vassoio d'argento. La Montepaschi però è molto di più di una squadra normale. C'è un problema? Ecco che tutti fanno qualcosa in più per sopperire alla lacuna che sia tecnica o fisica. Una grinta che ha travolto i varesini, come Sassari sabato, come Montegranaro venerdì

4 TECNICA. Diciamo la verità. Varese dall'inizio dell'anno è la squadra che gioca meglio, anzi, che gioca il miglior basket d'Italia: velocità, ottimo bilanciamento dentro-fuori, testa e spensieratezza. Come fermare tutto questo?. Coach Banchi ed i suoi assistenti hanno trovato il granello di sabbia capace di mettere in crisi questo meccanismo di basket spettacolo che sembrava inarrestabile. Una zona 3-2 che ha tolto ritmo e sicurezze agli esterni lombardi (Le 8 palle perse di un comunque grandissimo Green ne sono la prova)

Solo Siena ha tutto questo. Solo Siena è già oggi una grande squadra. Solo Siena può perdere questo campionato. Complimenti

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