Ferrari ok nei test di Barcellona (come lo scorso anno)
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Ferrari ok nei test di Barcellona (come lo scorso anno)

Primi giri con la nuova F138 per Fernando Alonso che si dice ottimista per le potenzialità della nuova monoposto. Ma anche nel 2012 le prime impressioni erano state positive

Più o meno come un anno fa. Ma con una differenza che potrebbe spostare gli equilibri in modo sostanziale. Dopo il primo giorno di prove libere a Barcellona con la nuova F138, Fernando Alonso si dice soddisfatto di quanto è riuscito a capire della nuova Ferrari. Era la prima volta che la guidava, una prima assoluta che gli uomini del Cavallino attendevano con il fiato sospeso perché tutto può succedere quando il numero 1 della scuderia fa la conoscenza della nuova monoposto.

Massa ha detto che la F138 gli sembra di un altro pianeta? Ho la stessa opinione – spiega il campione del mondo al termine dei test -. Lo scorso anno abbiamo continuato a fare esperimenti senza capire cosa succedeva con gli scarichi. Ora sono abbastanza soddisfatto di come sono andate le cose. Ho guidato senza sorprese”.

L’Alonso in versione catalana è ottimista come non capitava da tempo. Buona la prima, insomma, pure se con tutti i se e i ma che spesso accompagnano le prove di inizio stagione. La F138 va che è una meraviglia e tutto torna. Anche i numeri della galleria del vento.

“Finalmente abbiamo corrispondenza di dati tra galleria del vento e pista. Le cose che proviamo vanno nella direzione giusta e questo è l’inverno più tranquillo dei quattro vissuti in Ferrari”. Dalla Spagna si registra un entusiasmo che tocca il cielo. E a Maranello sono tutti felici. La macchina pare aver risposto per il momento alle esigenze di piloti, progettisti e dirigenza. Suoni la tromba, ora si fa sul serio.

Peccato che nel febbraio dello scorso anno si dicessero più o meno le stesse cose e i risultati di fine stagione, beh, hanno lasciato un po’ tutti con l’amaro in bocca. Diceva Felipe Massa l’8 febbraio 2012 al termine della seconda giornata di prove a Jerez: “Stiamo facendo un lavoro fondamentale per il futuro. Questa macchina ha grandi mezzi, un potenziale gigante”. Come dire, ci siamo, preparate i trofei che sarà tutta roba nostra e Vettel e la Red Bull si mettano l’anima in pace, questa volta tocca a noi. Salvo poi fare un paio di passi indietro con l’inizio del Mondiale, che ha visto un Alonso strepitoso raggiungere traguardi da copertina con una Ferrari che aveva una lunga serie di problemi e un Massa che faceva fatica a qualificarsi nelle prime 10 posizioni della griglia.

A onor del vero, occorre riconoscere ad Alonso che dodici mesi fa sfoderò una prudenza che la dice lunga sulle sue capacità di “leggere” una macchina. “Massa ha detto che la F2012 ha un potenziale gigante? No, io non mi sbilancio. Di sicuro c’è molto margine di manovra. Abbiamo cambiato un sacco di cose, abbiamo una nuova filosofia di macchina, bisogna prima adattarci, capire”. Ecco tutto. Per la serie, calma con i fuochi d’artificio, potrebbe essere un missile, oppure no. Serve tempo per interpretare le potenzialità di una monoposto. Alonso fa il fuoriclasse anche davanti ai microfoni e non da oggi, da sempre.

E allora, detto che Massa nei primi giorni di test è generalmente sorridente e fiducioso rispetto alle sorti del Mondiale, come si deve interpretare questo slancio di gioia di Alonso per la nuova F138? Il primo pilota della Ferrari ha completato ieri 110 giri senza battere ciglio e senza chiedere nemmeno che dai box gli dessero informazioni precise sui tempi. “Al debutto ci sono sempre cose da vedere e imparare”, ha detto poco dopo essersi tolto il casco a chi attendeva trepidante di ascoltare le sue prime impressioni. Oggi e domani sarà di nuovo in pista. Il Gp d’Australia è dietro l’angolo. Tempo tre settimane e si saprà se è il caso di fare festa.  

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Dario Pelizzari