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Dino Panato/Getty Images
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Fallimento Parma: indagato Adriano Galliani

Secondo La Gazzetta di Parma l'accusa sarebbe di concorso in bancarotta fraudolenta per l'acquisto di Paletta. Pronta replica del club rossonero

Continua a imperversare la cronaca giudiziaria nel mondo del calcio italiano: l'ultima "breaking news" in tal senso è quella che vede l'ad del Milan, Adriano Galliani, indagato dalla Procura di Parma nell'inchiesta per il fallimento del club emiliano con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta.

La tesi d'accusa
In particolare, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, sotto la lente degli inquirenti è finita la cessione lo scorso gennaio dal Parma FC al Milan del difensore Gabriel Paletta, con l'ipotesi di un'operazione condotta "sottocosto" con l'esborso di soli 2,5 milioni di euro a fronte di una quotazione di mercato decisamente più elevata. Un passaggio di proprietà così basso "da creare un ulteriore depauperamento del patrimonio societario, contribuendo così ad aggravare il dissesto", sarebbe la motivazione nelle carte giudiziarie.

Nei giorni scorsi la Procura di Parma avrebbe avanzato al gip anche la richiesta di proroga delle indagini: il che, sempre secondo LaGazzetta di Parma, renderebbe possibili nuovi avvisi di garanzia.

La replica dell'AC Milan
"In relazione alle notizie diffuse in ordine all'iscrizione di Adriano Galliani nel registro degli indagati del Tribunale di Parma con riguardo all'acquisto del calciatore Paletta, l'A.C. Milan sottolinea la perfetta regolarità dell'operazione ed è certo che identica sarà la valutazione dei magistrati competenti": questo il comunicato ufficiale con cui il club rossonero replica alle indiscrezioni trapelate in mattinata. 

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Redazione