Fabio Scozzoli: dai trattori alle Olimpiadi
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Fabio Scozzoli: dai trattori alle Olimpiadi

Ritratto del ranista romagnolo, stella del nuoto italiano all'esordio di Londra

Quella di Londra sarà la sua prima esperienza alle Olimpiadi, eppure Fabio Scozzoli – romagnolo, 24 anni il 3 agosto – è considerato l’uomo da battere nei 100 mt rana (le batterie si svolgeranno sabato 28 luglio, domenica 29 la finale): del resto è campione europeo nei 50 mt e vicecampione mondiale nei 50 e 10 mt. Medaglie a parte, sappiamo poco di questo talento azzurro del nuoto, così lo abbiamo sottoposto a una raffica di domande.

Un suo vizio?

Adoro le caramelle gommose, non sono l’esempio della migliore dieta da sportivo, lo ammetto, ma ogni tanto me ne concedo qualcuna. E la giornata prende tutto un altro sapore!

Una sua virtù?

Sono gentile: un gesto carino non costa niente ma da moltissimo; non sono invidioso e nemmeno rancoroso.

Se non fosse un atleta, cosa farebbe nella vita? Avessi tempo, mi iscriverei alla facoltà di Ingegneria meccanica, mi ha sempre incuriosito.

Qual era il suo sogno da bambino?

Guidare il trattore! Sono cresciuto in campagna e, come tutti i miei amici, ho cominciato a guidarlo verso i 6 anni ed è rimasto il mio grande amore fino all’adolescenza.

Nel suo frigorifero cosa non manca mai?

Il Parmigiano Reggiano! Un romagnolo non potrebbe dare altra risposta.

E nella sua valigia?

Il costume da bagno. Perché spesso i miei viaggi coincidono con le gare e perché, se devo scegliere la meta delle mie vacanze, vado al mare. E lo spazzolino da denti: mia madre è dentista, non potrebbe essere altrimenti!

Il look che preferisce indossare?

Sportivo: maglietta, jeans e sneakers alte, ne possiedo parecchie di colori e fantasie diverse.

Cosa nota in una ragazza a prima vista?

Il viso, quindi le gambe: mi piacciono slanciate da bei tacchi alti e sottili.

Non uscirebbe mai con una donna che…?

Non ha il senso dell’umorismo e parla poco: come facciamo a conoscerci, se non chiacchieriamo? E poi non mi attirano le ragazze che seguono la moda senza scegliere secondo i propri gusti: salta subito all’occhio perché sono impacciate, a disagio e finisce che anche io mi sento come loro.

Il primo appuntamento: dove?

Da buon italiano, al ristorante: tra una battuta e un bicchiere di vino, l’atmosfera è perfetta per entrare in contatto.

Chi inviterebbe?

Elisabetta Canalis, subisco il suo fascino come la maggior parte degli uomini, credo!

Il suo motto? Forza e onore, me lo ripeto sempre e mi è utile quando devo concentrarmi nelle grandi occasioni per affrontare tutto al meglio.

L’ultima delusione? Agli Europei di Stettino ho vinto la medaglia di bronzo nei 100 mt rana. Avrei voluto l’oro, mi ero allenato per vincere e il terzo posto non mi è proprio andato giù!

Ha qualche paura? Sto alla larga dai serpenti.

Qualche mania? Le automobili potenti e con una bella linea, come le Lamborghini. Ho un debole per i tatuaggi: ne ho uno al polso sinistro con un cuore tricolore, in ricordo dell’oro europeo di due anni fa. Mi piace rivivere le emozioni e i ricordi lasciando i loro segni sulla pelle e penso che ne farò di altri.

La lezione che ha imparato dai suoi genitori?

Lavorare duro per guadagnarmi ogni cosa e a prendere in modo positivo la vita. Non lo dimentico mai, così non rischio di buttarmi giù nelle situazioni di difficili.

Il suo idolo?

In generale, Pippo Inzaghi, calciatore fantastico. Nel nuoto, Massimiliano Rosolino: avevo un suo poster in camera, è stato un grande esempio per me.

L’ultima delusione? Agli Europei di Stettino ho vinto la medaglia di bronzo nei 100 mt rana. Avrei voluto l’oro, mi ero allenato per vincere e il terzo posto non mi è proprio andato giù!

Cosa fa, quando ha la luna storta?

Di solito sto in silenzio. Invece di rispondere male o sfogarmi, preferisco che l’arrabbiatura passi.

E per rilassarsi?

Il metodo migliore è guardare un film, anche visto e rivisto mille volte. Come la saga di Rocky, ne vado pazzo.

L’ultima volta che ha fatto la spesa? Ieri.

L’ultima volta che ha fatto l’amore? Ieri.

L’ultima volta che ha pianto? Al matrimonio di mia sorella un anno fa, mi sono commosso a guardare il video dei ricordi e le foto di noi due da piccoli!

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Cristina Marinoni