F1, Alonso ci crede: "A Hockenheim per vincere"
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F1, Alonso ci crede: "A Hockenheim per vincere"

Le prime prove libere del weekend hanno fatto capire poco causa pioggia. Ma la Ferrari sembra avere i numeri per fare bene. Domani le qualifiche

“Non abbiamo grandi idee su come la macchina possa andare qui. Ma credo che andrà bene. Magari perderemo qualcosa in velocità di punta sul rettilineo, ma si può recuperare in curva se saremo a posto. La confidenza con la Ferrari è stata sempre buona. Anche quando eravamo più lenti. E la Red Bull, pur avendo vinto tre corse e fatto molte pole, non sembra di un altro mondo come nel 2011. In gara possiamo essere al loro livello”. Alzi la mano chi dopo le prime prove del Mondiale avrebbe scommesso un solo euro su una dichiarazione simile di Fernando Alonso alla vigilia dell’esame di tedesco sul circuito di Hockenheim.

Il pilota spagnolo è convinto di poter fare bene anche in Germania. Per proseguire un filotto di tutto rispetto che ha preso forma a Valencia (3° posto) e si è modellato, tra la gloria e gli applausi del popolo della Rossa, due settimane fa a Silverstone, con una vittoria che ha cambiato definitivamente gli equilibri del Mondiale. Sì, perché oggi la Ferrari fila e corre che è un piacere. A Maranello hanno trovato il modo di sistemare i guai che a inizio stagione sembravano condizionare in modo irreparabile il destino a breve della scuderia del presidentissimo Luca di Montezemolo. Ora Alonso ha capito che si può fare davvero, che il titolo non è un traguardo fuori della portata del suo volante. The time is now, il tempo è ora.

A onor del vero, va riconosciuto al fuoriclasse iberico un sorriso e un entusiasmo assolutamente fuori dall’ordinario. La determinazione non l’ha mai abbandonato, nemmeno nei momenti più brutti. Nemmeno quando ai box si cominciava seriamente a pensare che un altro anno sarebbe andato a farsi friggere, tra le malinconie di un passato che pesa e schiaccia tutti i protagonisti del team in tuta rossa, e l’ennesima promessa mancata del vertice di Maranello. Invece, prima grazie alla pioggia, poi alle brillanti intuizioni degli ingegneri Ferrari, il paesaggio è cambiato e dal deserto caldo, rovente, spigoloso e vuoto di Manama (vedi Bahrain), si è passati alle verdi colline della campagna inglese.

Che le cose possano andare bene anche a Hockenheim (a proposito, altro che crisi italiana, è molto probabile che sulle tribune della pista che non frequenta la F1 dal 2010 non ci sarà il tutto esaurito, anzi) lo confermano le previsioni di Andrea Stella, ingegnere di pista di Alonso. “La vettura è andata bene sia a Valencia che a Silverstone – spiega Stella -. E poiché Hockenheim è un misto tra la bassa velocità di Valencia e l’alta velocità di Silverstone, lì mi aspetto una Ferrari competitiva”.

E circa l’usura delle gomme – ricordiamo che la Pirelli non si è mai messa alla prova da queste parti – ecco che si fanno strada i dubbi e le incognite che si rincorrono dall’inizio della stagione. Dice Stella: “Penso sarà un fine settimana interessante sotto questo punto di vista”. Le prime prove libere del weekend hanno fatto capire che sì, anche questa volta ci sarà da sudare. Meglio, da ripararsi dalla pioggia. Che ha caratterizzato entrambe le sessioni, quella del mattino e quella del pomeriggio.

Insomma, causa acqua, si è provato poco e male. Per questa ragione, i risultati della pista devono essere interpretati con le pinze. La Ferrari di Alonso ha registrato il terzo tempo nella practice 1 (Massa ottavo), mentre è scivolata alla posizione numero 12 dopo pranzo, con il compagno di squadra che è sceso in basso che peggio non si poteva (20°). Inutile farsi prendere dalla paura. Domani, tempo permettendo, si replica. Prove numero 3 e quindi qualifiche, previste per le ore 14. Alonso ci crede. Noi, pure. Per la cronaca, di Maldonado, Rosberg e Vettel i tre migliori tempi registrati nella sessione numero 2.

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Dario Pelizzari