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Savino Paolella
Lifestyle

Eurolega: Sassari all'esame Cska, Milano bocciata dall'Anadolu Efes

La Dinamo all'esordio casalingo contro uno dei team favoriti alla vittoria finale. L'EA7 cade invece per l'ennesima volta a Istanbul (highlights)

Dopo il beffardo esordio in Eurolega contro i turchi del Darussafaka Istanbul, con la vittoria scivolata via dalle mani al supplementare, i campioni d'Italia della Dinamo Sassari ospitano questa sera in casa i russi del Cska Mosca, tra i super-team della Coppa dei Campioni del basket e dati da molti come i favoriti al successo finale dopo le delusioni delle ultime stagioni.

Una "prima" di lusso sull'isola per il Banco di Sardegna (ore 20.45, diretta Sky Sport), che certo punterà a regalare l'ennesima soddisfazione ai suoi tifosi o quanto meno a misurare la reale solidità in chiave europea di un roster decisamente più "strutturato" rispetto a quello con cui era stato affrontato il torneo nella scorsa stagione.

EA7: ottimo Gentile, pessimo McLean
Istanbul - intesa come parquet dell'Anadolu Efes - non è terra di conquista per l'EA7 Milano, che si vede infliggere dai turchi (17 punti di Diebler, 13 di Heurbel, 12 di Saric e 11 per l'ex-canturino Tyus) la terza sconfitta consecutiva negli scontri di Eurolega e la quindicesima su 19 confronti diretti.

A spezzare l'equilibrio della prima parte (43-42 all'intervallo) per l'89-73 finale è l'ultimo quarto, in cui l'Anadolu piazza un decisivo 20-10 a dispetto dell'ottima prestazione di Alessandro Gentile (22 punti in 27 minuti, con pure 4 assist e altrettanti rimbalzi) e di un concreto Macvan (18 punti, 9 rimbalzi, 3 assist). A fine match coach Repesa si dichiara deluso per il risultato ma non per quello che ha visto, tranne forse per la prova di McLean: il lungo arrivato dal maccabi proprio in chiave Eurolega viene infatti surclassato nel duello sotto i tabelloni mettendo insieme solo due punti e due rimbalzi.

In termini assoluti, però, è tutta l'EA7 che deve crescere in termini di tenuta fisica e di concentrazione per evitare di andare incontro a temporanei "black-out" che in Campionato possono anche essere assorbiti nell'arco dei 40 minuti, ma che tra le migliori d'Europa diventano letali.

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Redazione