Eurolega: l'EA7 Milano beffata dall'Olympiacos
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Eurolega: l'EA7 Milano beffata dall'Olympiacos

I greci si impongono per 71-66 nel finale con Spanoulis e Printezis. Nell'Olimpia un Gentile super, ma solo - gli highlights

Punteggi bassi più per i palloni persi (15 per Milano, 16 per l'Olympiacos) e i tiri aperti sbagliati dagli attacchi (38% da oltre l'arco per l'EA7, 25% per gli ospiti) che per la solidità delle difese.

Per spezzare la mediocrità servono così le zampate dei campioni più rodati: ovvero il tiro di Spanoulis (14 totali) nella bolgia del Forum che vale il 66-64 all'ultimo giro di lancetta, seguito dall'astuta giocata offensiva di Printezis (16 a referto), che scivola a canestro guadagnandosi anche un tiro libero aggiuntivo per il gioco che vale il 69-64 a 7” dalla sirena. Immediato time-out di coach Repesa, ma partita di fatto chiusa, con la realizzazione di Macvan che vede poi un inutile fallo a mandare di nuovo Spanoulis in lunetta a tempo ormai scaduto per il definitivo 71-66.


In precedenza, erano invece stati i lunghi del Pireo a far male all'Olimpia, con Young top-scorer tra i suoi (18, con 6/7 da sotto) e con l'ex-senese Hunter (4 punti e 5 rimbalzi) a prendersi la rivincita per la famosa finale tricolore del 2014 annullando in difesa la deficitaria coppia McLean-Lawal (2 punti e basta il primo, 3 e 6 rimbalzi il secondo), con un non pervenuto (3 punti, 1 rimbalzo) anche da Hummel sotto i tabelloni.

9 punti (con 2/3 da sotto e 5/5 ai liberi) ma non propriamente un ruolo da protagonista per Daniel Hackett, curiosamente acclamato dalla curva (e dai ragazzini assiepati ai cancelli d'uscita) ma fischiato da tutto il resto del pubblico milanese, che invece ha applaudito nella sconfitta l'indomito capitan Gentile, migliore in assoluto con 24 punti e 7 assist, oltre a 6 falli subiti. Peccato per l'Armani che sia ancora una volta rimasto troppo solo, con Simon unico suo compagno ad andare in doppia cifra (11, inclusa la tripla che ha illuso il Forum con il 54-52 di chiusura terzo quarto) e un Lafayette (5 punti, 2 assist) invece insufficientemente solo a gestire la cabina di regia di un'Olimpia che spesso finisce paradossalmente con il perdere la palla per l'ossessiva ricerca del passaggio in più. Mentre gli 8 punti di Jenkins nascondono due falli nei primi 30 secondi di gioco che hanno finito inevitabilmente per condizionarne tutta la partita.

Per Milano, alla sua seconda sconfitta in Eurolega, giusto il tempo di ricaricare le batterie prima della sfida di domenica 1 novembre alle 18.15 contro la capolista Pistoia: tra Europa e Campionato non c'è davvero il tempo di rimuginare sugli errori.

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Paolo Corio