DOSSIER - Guida, l'arbitro col vizietto del fallo di mano
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DOSSIER - Guida, l'arbitro col vizietto del fallo di mano

Tanti errori e polemiche prima del caos di Torino. Eppure i vertici Aia lo difendono

Il problema non è che Marco Guida sia nato o no sotto le pendici del Vesuvio. E nemmeno se sia tifoso del Napoli o semplice simpatizzante, considerato che chiunque vive e lavora nel mondo del calcio lo fa prima di tutto perché spinto da una grande passione. No. Il problema è che Marco Guida da Pompei è un arbitro che sbaglia spesso e ha un rapporto con i falli di mano un po' complicato. Tanti episodi, tanti errori e il tarlo della difformità di giudizio. Un paio di episodi anche legati a sfide della Juventus precedenti al caos di Torino.

Quella contro il Genoa era la decima presenza stagionale in serie A per il fischietto di Torre Annunziata, 31 anni, debutto nella massima serie il 31 gennaio 2010. Uomo di cui Braschi e Nicchi si fidano abbastanza considerato che lo hanno mandato ad arbitrare tutte le big tranne il Napoli: Juventus (1 volta), Inter (1), Milan (1), Roma (2), Lazio (1) e Fiorentina (1).

Il problema è che dovunque è andato ha fatto quasi sempre male. Solo in Cagliari-Siena (10°) e Sampdoria-Milan (20° giornata) è filato via tutto liscio. Il resto è stato un calvario. Alla 1° in Pescara-Inter rigore netto non visto di Zanetti su Weiss. Alla 3° giornata (Roma-Bologna 2-3) Totti graziato e non espulso dopo un fallaccio su Taider. Alla 5° (Genoa-Parma 1-1) le moviole parlano di un rigore dubbio per il grifone su tocco di mano di Galloppa all'apparenza involontario.

Poi all'8° giornata la furia della Fiorentina sconfitta dal Chievo (1-0) per un clamoroso sgambetto di Jokic su Roncaglia non sanzionato. Alla 13° scoppio d'ira del mite Ventura dopo aver visto il Torino battuto nel finale all'Olimpico per un rigore 'generoso' su Marquinho (vedi foto) quando pochi istanti prima Sgrigna era stato ammonito per simulazione dopo essere stato messo giù da Piris.

Nemmeno il tempo di tirare il fiato e alla 15° le proteste del Parma battuto dalla Lazio (2-1) con Biava che controlla di mano prima di segnare (involontario?), lo stesso Biava graziato dal secondo giallo a inizio partita e, soprattutto, la 'parata' di Klose a un metro dalla sua porta lasciata correre senza intervenire.

Braschi l'ha rigettato quasi subito nella mischia e alla 18° in Atalanta-Udinese si sono lamentati tutti: rigore generoso in favore di Peluso, Maxi Moralez graziato quando meritava il secondo giallo con espulsione e solito mani di Pinzi su tiro di Lucchini giudicato involontario.

Score quasi da record (negativo). E frugando nel passato emergono anche due partite della Juventus finite con polemiche. Due sulle 5 complessive arbitrate dal fischietto napoletano con 3 vittorie bianconere e 2 pareggi. Ricordate la furia del Cagliari per i due rigori negati allo Juventus Stadium? Era il 15 gennaio 2012: pugno di Bonucci nell'area piccola (netto) e mani larghissime di Pirlo su cross di Cossu (nettissimo). L'arbitro era lui, Marco Guida da Torre Annunziata. Lo stesso che il 25 aprile 2012 ha regalato un penalty poi sbagliato da Pirlo in Cesena-Juventus. Come? Mani di Moras fuori dall'area spostato dentro e tanti saluti.

Quanto meno sfortunato, insomma. O con qualche problema a valutare i contatti tra il pallone, le braccia e le mani. Per questo la designazione di Guida era probabilmente inopportuna. Ma gli arbitri in serie A sono pochi e le rotazioni obbligate. Facile quindi che presto torni ad incrociare qualche big.

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