Doping, parla Michele Ferrari: "In uno dei miei incontri con Alex Schwazer c'era anche Carolina Kostner"
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Doping, parla Michele Ferrari: "In uno dei miei incontri con Alex Schwazer c'era anche Carolina Kostner"

Intervista esclusiva di Panorama in edicola domani 23 agosto al medico ferrarese inibito a vita dal Coni  - L'audio dell'intervista - Le mail inviate a Panorama - Le intercettazioni che inguaiano Ferrari

«Nel maggio 2010, quando ho incontrato Alex Schwazer a Verona, c’era anche Carolina Kostner mi sembra, che era andata a vedere la sua gara». È una delle rivelazioni contenute in un’intervista esclusiva a MicheleFerrari che il settimanale Panorama pubblica nel numero in edicola da domani 23 agosto in edicola.

Ferrari (l’audio di parte dell’intervista ) è il medico ferrarese inibito a vita dal Coni con l’accusa di consigliare e somministrare sostanze vietate agli atleti. A Panorama ribatte: «Io non ho condanne penali, per questo ritengo l’inibizione del 2002 nulla e infondata». Il medico racconta nei dettagli il suo rapporto con Schwazer: «Mi ha contattato nel luglio 2009; c’incontrammo a Sankt Moriktz, dove mi trovavo in vacanza. Abbiamo cercato di mantenere riservata la nostra collaborazione, ma non ci siamo mai nascosti».

Nell’articolo Panorama ricostruisce, con l’apporto di carte giudiziarie esclusive, l’inchiesta della Procura di Padova su Ferrari. L’uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e all’utilizzo di sostanze dopanti, riciclaggio, evasione fiscale e contrabbando. Nell’indagine sono coinvolti anche una settantina di sportivi, per lo più ciclisti, tutti a rischio di squalifica sportiva soltanto per i loro contatti con Ferrari. Non mancano i rappresentanti dell’atletica leggera, dal triathlon alla maratona, che avrebbero partecipato agli stage organizzati da Ferrari in Svizzera e alle Canarie (incontri di cui gli inquirenti hanno prove fotografiche).

Tra gli sportivi in contatto con Ferrari gli investigatori hanno annotato anche i nomi di almeno due atleti disabili. Uno di loro, Fabrizio Macchi, in partenza per le Paralimpiadi di Londra, ha precisato a Panorama: «Ferrari non mi ha mai seguito, lo conosco perché sua figlia ha fatto la tesi in scienze motorie su di me».

Su Panorama.it è possibile leggere anche la versione integrale di una memoria scritta di proprio pugno da Ferrari per il settimanale e la trascrizione completa dei brogliacci di alcune delle principali intercettazioni ambientali che riguardano il medico sotto inchiesta, registrate dalla polizia giudiziaria sul suo camper attrezzato a laboratorio.

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Redazione