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Claudio Villa/Getty Images
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Donnarumma, Raiola e il rinnovo con il Milan: tutte le tappe della vicenda

Dallo strappo in estate alla firma, fino alla possibile causa per invalidare l'accordo. Club e procuratore combattono la guerra sul futuro del portiere

La vicenda del rinnovo di contratto tra il Milan e Gianluigi Donnarumma tiene banco dal 27 febbraio 2017, giorno in cui il portiere rossonero, considerato l'erede di Buffon, ha compiuto la maggiore età. Il braccio di ferro ha vissuto momenti di grande tensione arrivando al punto di rottura prima della firma su un accordo da 11 milioni di euro lordi (più l'assunzione del fratello Antonio a un milione netto) con clausola rescissoria in caso di partenza.

Una trattativa durissima che ha visto in campo i nuovi dirigenti del Milan, Fassone e Mirabelli, opposti a Mino Raiola, uno dei manager più potenti del calciomercato. La firma di luglio potrebbe non aver chiuso definitivamente la partita, ma rappresentarne solo una tappa intermedia. I colpi di scena restano dietro l'angolo.

Raiola contro Mirabelli: scontro totale

Lo scontro sul contratto del portiere è diventato sempre più la storia dello scontro frontale tra Raiola e Mirabelli. Dopo la dura contestazione subita da Donnarumma nel corso della partita di Coppa Italia contro il Verona, con fischi, insulti e uno striscione dedicatogli dalla Curva Sud, il procuratore è uscito allo scoperto con un duro comunicato che difende il giocatore e attacca la società. Lasciando aperta la porta alla trattativa diretta con Fassone.

"Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi - ha scritto Raiola -. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me".

Donnarumma ha postato su Instagram un messaggio di distensione verso i tifosi: "E' stata una brutta serata e non me l'aspettavo! Non ho mai detto né scritto di aver subito violenza morale quando ho firmato il contratto. Nonostante tutto guardo avanti e testa alla prossima partita...forza Milan!". Apparentemente una smentita a quanto uscito negli ultimi giorni e non smentito né dal Milan, né dallo stesso Raiola che si è limitato a dire che delle vicende contrattuali dei suoi assistiti non parla in pubblico.

donnarumma raiola milan mirabelli contratto instagramIl messaggio di Donnarumma del 14 dicembre 2017tratto da Instagram

Dicembre 2017, guerra legale tra Raiola e il Milan?

Lo sviluppo clamoroso a stagione in corso è stato anticipato il 12 dicembre dal Corriere della Sera. Una svolta che fa presagire l'avvio di una dura guerra legale tra il club, il portiere e il suo entourage che chiede di annullare la firma sull'accordo apposta nel corso dell'estate. La motivazione portata da Donnarumma in una comunicazione ufficiale al Milan e dai legali di Raiola è che il rinnovo sarebbe avvenuto come conseguenza di forti pressioni psicologiche sul ragazzo e, dunque, sarebbe da considerare nullo.

Donnarumma avrebbe scritto personalmente ai dirigenti per spiegare di aver firmato in un momento in cui "non era sereno" e gli avvocati di Raiola sono pronti a impugnare il contratto che contiene anche la clausola rescissoria non ancora depositata in Lega perché non controfirmata dal giocatore e dal suo agente. 

L'obiettivo pare essere quello di ottenere di nuovo lo status di parametro zero per cercare una nuova squadra a Donnarumma, con il Psg sempre alla finestra e attivo nelle ultime settimane con Raiola. Una strategia, però, che porterebbe a una rottura clamorosa creando anche un precedente, visto che quella tra Raiola e il Milan non è certamente la prima e unica trattativa per un rinnovo condotta tra polemiche e pressioni psicologiche da entrambe le parti.

Dalla rottura alla firma, le tappe della vicenda

Ecco le tappe della lunga vicenda del rinnovo contrattuale di Donnarumma con il Milan a partire dal momento in cui il portierone è diventato maggiorenne e, dunque, nella possibilità di firmare un contratto vero e non quello precedente da ragazzo del settore giovanile del club:

27 febbraio 2017 - Alla festa per la maggiore età di Donnarumma il suo agente, Mino Raiola, annuncia che prima di sedersi al tavolo per discutere del rinnovo vorra capire cosa attende il Milan nel futuro. Sono le settimane calde della trattativa per il closing; ci sono ancora Galliani e Berlusconi ma Raiola non vuole discutere con loro.

18 marzo 2017 - Durissima presa di posizione di Raiola sulla proprietà cinese (non ancora insediata del Milan): "Finora stanno facendo solo una figura di merda". E' il momento dei continui rinvii del closing con l'affannosa caccia ai soldi da parte di Yonghong Li.

14 aprile 2017 - Closing per l'acquisizione del Milan e Marco Fassone, nuovo ad rossonero, apre subito la questione Donnarumma: "C'è la volontà di risolvere la questione in tempi brevi perché è una delle priorità e vogliamo farne una colonna della nuova squadra". Silenzio da parte di Raiola.

28 maggio 2017 - Prima della fine del campionato Fassone rilancia: "Abbiamo una velocità differente rispetto a Raiola e ci attendiamo a breve una risposta". Silenzio da Raiola.

1 giugno 2017 - Il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, va a Montecarlo e incontra Raiola e Donnarumma. Sul piatto un'offerta da 5 milioni di euro fino al 2022. Il procuratore e il giocatore prendono tempo e il Milan, seccato, dà il primo ultimatum per la firma o per la rottura.

15 giugno 2017 - Raiola va a Casa Milan e comunica a Fassone e Mirabelli l'intenzione di non rinnovare il contratto. Fassone convoca una conferenza stampa e annuncia che la società terrà il portiere a Milanello fino alla scadenza del contratto il 30 giugno 2018 senza ascoltare eventuali proposte da parte di altri club. Donnarumma parte con la nazionale Under 21 per le finali dell'Europeo di categoria in Polonia.

18 giugno 2017 - Donnarumma contestato da tifosi di un locale Milan club nel corso della gara della nazionale Under 21 contro la Danimarca in Polonia. Gli lanciano banconote false e lo striscione che lo apostrofa come Dollarumma. Le prestazioni del portiere nell'Europeo sono negative.

19 giugno 2017 - Raiola convoca una conferenza stampa ristretta a Montecarlo e attacca il Milan raccontando anche di minacce di morte ricevute da tifosi e lamentandosi della creazione di un clima ostile intorno al portiere. Non chiude del tutto, però, le porte per un possibile dialogo futuro: "Solo la morte è irreversibile".

21 giugno 2017 - Vincenzo Montella, allenatore del Milan, incontra la famiglia Donnarumma a casa sua a Pompei. Riparte il dialogo.

25 giugno 2017 -E' il giorno dei tweet e del (presunto) hacker sul profilo Instagram di Donnarumma. Un caos che danneggia anche la tranquillità della nazionale Under 21 ancora in Polonia per l'Europeo.

3 luglio 2017 - Indiscrezioni su un accordo raggiunto tra Donnarumma, la sua famiglia e il Milan. Raiola pare tagliato fuori dalla trattativa.

11 luglio 2017 - Il Milan annuncia il rinnovo del contratto di Donnarumma fino al 2022. Le cifre sono cresciute rispetto alla prima proposta (6 milioni di euro netti più uno al fratello Antonio) e c'è la clausola rescissoria da 70 milioni di euro. Mino Raiola non è presente al momento della firma.


Per saperne di più

Prima i fischi, appena prendeva la palla, poi anche uno striscione offensivo ("Dollarumma") e addirittura le fotocopie di dollari poi gettate in campo dietro la porta: è cominciato così l'Europeo Under 21 di Gigio Donnarumma, portiere dell'U21 azzurra, in campo a Cracovia contro i pari età danesi. ANSA/FERMO IMMAGINE +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

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Giovanni Capuano